
Originariamente proprietà agricola della famiglia Pamphilj, Villa Torlonia venne acquistata alla fine del Settecento dal banchiere Giovanni Torlonia che commissionò a Giuseppe Valadier il progetto di trasformazione della proprietà agricola in propria residenza, attraverso la realizzazione del Casino Nobile e del Casino dei Principi.
Nel 1832, l’erede Alessandro Torlonia proseguì i lavori di abbellimento, attraverso la costruzione di altri fabbricati, come il Tempio di Saturno, le finte rovine di gusto neo-classico, una Tribuna con fontana, un Anfiteatro e la caratteristica Caffè-House.
Alessandro impiegò altri due architetti: Quintiliano Raimondi, per il Teatro e l'Aranciera (oggi comunemente chiamata "Limonaia"), e Giuseppe Jappelli, responsabile della sistemazione dell'intera sezione sud della Villa.
In linea con il gusto dei giardini romantici, quest'area è stata completamente trasformata con viali irregolari, laghetti, piante esotiche e decorata con edifici e mobili da esterno di gusto insolito: la Capanna Svizzera (successivamente trasformata nella Casina delle Civette), la Serra, la Torre, la Grotta Moresca e il Campo per tornei.
Dopo un lungo periodo di abbandono, la villa divenne negli anni Venti residenza della famiglia Mussolini. Nel 1978, Villa Torlonia è stata acquisita dal Comune di Roma e trasformata in parco pubblico.
Attualmente la villa ha riacquistato l’antico splendore, offrendo al pubblico tre sedi museali espositive: il Museo della Casina delle Civette, dedicato alla vetrata artistica, Il Museo del Casino Nobile, che ospita il Museo della Villa e la collezione della Scuola Romana, Il Casino dei Principi sede dell’archivio della Scuola Romana e spazio per mostre temporanee.
Un gradevole punto di ristoro si trova presso La Limonaia, mentre, nell’attiguo Villino Medioevale ha sede la ludoteca Technotown.
TEMPORANEAMENTE CHIUSO - Musei di Villa Torlonia - Casino Nobile


Musei di Villa Torlonia - Casina delle Civette


Technotown - Ludoteca tecnologico scientifica


Informazioni
Dal 1 ottobre al 31 marzo ore 7.00-19.00
Dal 1 aprile al 30 settembre ore 7.00-20.30
