Palazzo Merulana, CoopCulture e Fondazione Elena e Claudia Cerasi ospitano una collettiva dedicata ai tre grandi maestri italiani dell’astrazione pittorica.
Esposte in totale circa 60 opere, di cui alcuni grandi formati, tra cui due opere double face di Luigi Boille del 1958, tre stendardi di Lamberto Pignotti, esposti nel 2019 al Centre Pompidour di Parigi, una pala laica e anche una parabola laica di Bruno Aller.
La mostra si pone l’obiettivo di indagare e mettere in luce le infinite varianti del “segno”, il trait d'union tra gli artisti, e il loro essere outsider, prendendo “la giusta distanza dalle scorie collaterali”, rifuggendo i “produttori di tristezze”, come scrive lo stesso Aller.
Luigi Boille fa del segno l’elemento primario ed esistenziale, il punto dove il tutto può avere inizio. È l’elemento necessario per dipingere che, distillato e ridotto al minimo, riesce comunque a dar vita ad ogni superficie indagata.
Lamberto Pignotti è considerato il pioniere della poesia visiva: il suo linguaggio alternativo e volutamente apparentemente pop dà vita a collage di parole e immagini di slogan, cartoline, foto di moda e cronaca.
Il lavoro grafico pittorico di Bruno Aller, da tempo caratterizzato dalla serie Ri-tratti, è linguisticamente distante dagli artisti precedenti. Aller è, tuttavia, vicino sia a Boille, sia a Pignotti: oltre a essere legato a entrambi da una antica e forte amicizia, condivide la scelta di Boille nel perseguire ostinatamente il linguaggio pittorico e intuisce l’aspetto sociale-politico dell’arte di Pignotti.
Foto: Palazzo Merulana Official Website
NEEEV. Non è esotico, è vitale. Fotografie di Begoña Zubero
Jago. The Exhibition
Informazioni
Dal 23 gennaio al 27 marzo 2022
Aperto dal mercoledì alla domenica
Turni di ingresso ogni ora dalle 12.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)
Chiuso lunedì e martedì
Prenotazione del turno: consigliata. Diritti di prenotazione € 2,00
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