
Franco D’Andrea e la sua orchestra presentano il loro nuovo lavoro Sketchets of 20th Century alla Casa del Jazz un progetto che si ispira a tutta la musica jazz e contemporanea nelle loro infinite variazioni, raccogliendo tutte le invenzioni e innovazioni di questi due generi musicali.
Il punto di partenza di Sketchets è stata la scoperta, da parte di Franco D’Andrea, della Seconda Scuola di Vienna, ossia della musica dodecafonica; quest’ultimo lavoro infatti si basa sulla tecnica dell’intervallo, propria della musica di compositori del Novecento come Schoenberg, Webern e Berg. Per D’Andrea ogni intervallo o ogni piccola concatenazione di intervalli – le cosiddette aree intervallari - disegna un colore diverso, in alcuni casi il colore di un’epoca, come le sonorità aumentate in tutto il jazz degli anni Venti. Per il jazz si ispira soprattutto a musicisti come Armstrong, Monk, Duke Ellington e Archie Shepp e in generale a tutto il jazz classico dei grandi autori. Ne nasce così qualcosa di assolutamente nuovo, seppur legato alla tradizione. Le partiture, arrangiate dal giovane compositore Eduardo Rojo, sono un’amplificazione per ensemble orchestrale nella quale si ritrovano gli stili più diversi.
Franco D’Andrea Svolge attività didattica dal 1978: in qualità di docente di piano jazz e di musica d’insieme, insegna all’Accademia nazionale del Jazz di Siena, dirige il Mittel-European Jazz Workshop di Merano e collabora con la Scuola Civica di Musica di Milano. Ha al suo attivo una serie di premi, tra i quali: il “Prix du Musicien Européen 2010” de l’Academie du Jazz de France, il premio della critica discografica italiana nel 1979 e nel 1981, il Premio RadioUno Jazz nel 1982, e il Top Jazz 2011 della rivista Musica Jazz come “Miglior Pianista”.
Foto: Franco D’Andrea Pagina Facebook
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Martedì 14 giugno 2022
Ore 21.00
