
Coreografo e ballerino che lavora con live performance al confine tra teatro e danza, Armin Hokmi approda al Romaeuropa Festival portando in scena al Mattatoio di Roma, in prima nazionale, una pièce ispirata al Festival delle Arti di Shiraz, un evento che tra il 1967 e il 1977 riunì in Iran artisti da tutto il mondo, mescolando tradizioni e sperimentazioni.
Di origini iraniane ma di base a Berlino, Armin Hokmi ha iniziato nel 2009 come performer nel teatro indipendente in Iran, per poi proseguire la sua formazione e carriera all’estero. Il suo lavoro esplora come la danza e la coreografia possano ridefinire il rapporto con il pubblico, interrogando le convenzioni della rappresentazione e il modo in cui influenzano la percezione dell’arte. Il suo linguaggio coreografico gioca tra forme riconoscibili e movimenti che sfuggono alla categorizzazione, aprendo nuovi orizzonti espressivi.
In Shiraz, Armin Hokmi riprende lo spirito lo festival che si svolgeva tra le rovine di Persepolis e i giardini di Shiraz, riportandone il senso di libertà e ricerca attraverso la danza. Sette danzatori danno vita a un intreccio di movimenti ed energie che si incontrano e si trasformano sulla scena. Una danza intensa, fatta di ritmi, memorie e immaginazione che trasforma il passato in un presente vibrante, tra condivisione, movimento e rinascita.
Foto Romaeuropa Festival ©Alain Scherer
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