
Punto di riferimento della danza contemporanea europea, il collettivo italo-spagnolo Kor’sia approda al Romaeuropa Festival portando in scena al Teatro Argentina il suo nuovo spettacolo da poco presentato in prima nazionale alla Biennale Danza di Venezia, una creazione coreografica che interroga il senso della nostra epoca e affronta la tensione sempre più ambigua tra realtà e artificio in un mondo iperconnesso, saturo di dati, algoritmi e stimoli.
Fondato nel 2015 da Antonio de Rosa e Mattia Russo, insieme a Giuseppe Dagostino e in collaborazione con Agnès López-Río, il collettivo pone il corpo al centro della propria ricerca artistica ed esplora attraverso la danza le tradizioni, la cultura e i costrutti sociali, traducendoli in un linguaggio coreografico capace di trascendere il tempo e di coinvolgere lo spettatore in un’esperienza profonda e sensoriale.
In Simulacro, la compagnia continua il lavoro di ridefinizione del linguaggio della danza che ha condotto negli ultimi anni. I corpi emergono e si dissolvono in un flusso che sfugge al controllo, mentre la tecnologia, anziché ampliare le possibilità, imprigiona la percezione. La danza diventa uno strumento per portare in scena la frammentazione dell’esperienza contemporanea, dove ogni certezza si sgretola, lasciando nell’inquietudine del corpo la ricerca di ciò che ancora ci rende umani.
Foto Romaeuropa Festival
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