Il complesso della Villa di Massenzio si estende tra il secondo e terzo miglio della Via Appia Antica ed è una delle aree archeologiche più suggestive della campagna romana. La Villa fu una delle grandi opere edilizie avviate da Massenzio nel corso del suo breve regno (306-312), terminato con la disastrosa disfatta di Ponte Milvio che portò Costantino a capo dell’Impero.
I tre edifici principali che componevano la residenza imperiale – il palazzo, il circo e il mausoleo dinastico – furono progettati come una sola unità architettonica che doveva celebrare la figura dell’imperatore. Furono però almeno in parte riutilizzate strutture precedenti: in quest’area, già nel II secolo a.C. era stata infatti costruita una villa rustica repubblicana, poi inglobata nel II secolo d.C. nella grandiosa tenuta di Erode Attico, un politico di origine ateniese che aveva sposato la ricca e nobile Annia Regilla.
Il monumento più noto di tutto il complesso è il circo, l’unico dei circhi romani ancora ben conservato in tutte le sue componenti architettoniche. Poteva ospitare oltre 10.000 spettatori e al suo centro era collocato l’Obelisco di Domiziano che secoli dopo sarà riutilizzato da Gian Lorenzo Bernini nella Fontana dei quattro Fiumi. Il nucleo centrale dell’intero complesso era però il mausoleo dinastico, più noto come Tomba di Romolo dal nome del giovanissimo figlio di Massenzio che fu qui quasi certamente sepolto. Il grandioso edificio, probabilmente a due piani, doveva avere l’aspetto di un piccolo Pantheon ed era circondato da un imponente quadriportico che lo metteva in comunicazione con il palazzo costruito sulla collina retrostante.
Della sua costruzione originaria si conservano solo il basamento a pianta circolare e la cripta, con un grosso pilastro centrale e un corridoio anulare nei quali si aprivano le nicchie per la deposizione dei sarcofagi. Dal corridoio anulare è possibile entrare in un ampio vestibolo quadrangolare, che probabilmente serviva a raggiungere il piano superiore.
Nell’Ottocento tutto il complesso fu acquisito dai Torlonia, duchi di Bracciano. Nel 1825 il principe Giovanni Torlonia diede avvio, con l’aiuto dell’archeologo Antonio Nibby, alle campagne di scavo dell’area, trasferendo le numerose opere d’arte rinvenute nella collezione privata del palazzo di Borgo e trasformando la tenuta in azienda agricola, destinazione che perdurò fino al momento dell’esproprio avvenuto nel 1943.
Il nuovo impianto di illuminazione artistica inaugurato nell’ambito delle celebrazioni per il 2777° Natale di Roma permette di valorizzare anche di sera la bellezza dei resti del palazzo imperiale, del circo e del mausoleo di Romolo.
I lavori, realizzati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con Lotus Production Srl S.U/Libra, sono partiti dalla manutenzione dell’impianto preesistente presso il mausoleo dinastico e all’interno della cripta funeraria, per arrivare alla creazione di una nuova illuminazione sul sentiero di accesso all’area archeologica, le torri dei carceres del Circo e sul fronte esterno del quadriportico che racchiude l’area del mausoleo.
Mausoleo di Cecilia Metella
Museo delle Mura
Via Appia Antica
Basilica di Massenzio
Informazioni
Orario da giugno a settembre
Dal martedì - venerdì: dalle 10.00 - 16.00
Ultimo ingresso consentito un'ora prima della chiusura
Tutti i sabati e prime domeniche del mese: dalle 10.00 - 22.00
Ultimo ingresso consentito mezz'ora prima della chiusura
Domenica 14, 21 e 28 luglio / 11,18 e 25 agosto/ 8, 15, 22 e 29 settembre 2024: dalle 10.00 – 19.00
Ultimo ingresso consentito un'ora prima della chiusura
Orario da ottobre a maggio
Dal martedì - domenica 10.00-16.00
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso consentito un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
Lunedì, 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre
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