





Il lungo cammino che portò l’Italia a diventare una nazione unita e indipendente, raccontato attraverso opere d’arte, diari, lettere, cimeli e armi in un museo allestito nelle maestose sale del Vittoriano.
L’idea di realizzare anche a Roma un museo sulla storia del Risorgimento era nata già alla fine dell’Ottocento e gli spazi interni del gigantesco monumento al re Vittorio Emanuele II, allora ancora in corso di costruzione, erano apparsi quasi da subito perfetti allo scopo. Negli anni Venti del Novecento fu così progettata una nuova ala del Vittoriano verso via dei Fori Imperiali, poi profondamente modificata dall’eclettico architetto Armando Brasini (autore a Roma anche del Ponte Flaminio e del portale dell’allora giardino zoologico) che trasformò il portico del convento dell’Ara Coeli nella facciata monumentale, in peperino e travertino, del museo. I lavori per la nuova ala espositiva si conclusero nel 1935 ma per la sua inaugurazione si dovette attendere fino al 2 ottobre del 1970, nel centenario dell’annessione di Roma al Regno d’Italia.
L’allestimento attuale del museo risale al 2011, ovvero al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia; dal dicembre 2020 il museo è parte dell’istituto VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia. Il percorso di visita parte dal Settecento per concludersi con la Prima guerra mondiale, letta in chiave risorgimentale come la quarta guerra d’indipendenza italiana contro l’Impero austro-ungarico. Il vasto patrimonio di memorie d’epoca del museo permette di rivivere le tappe del processo di liberazione dell’Italia e di scoprire i suoi protagonisti. Fra le opere e i cimeli esposti figurano per esempio i blue jeans indossati da Giuseppe Garibaldi durante l’impresa dei Mille e la barella utilizzata per soccorrerlo quando fu ferito sull’Aspromonte; la maschera mortuaria di Camillo Benso di Cavour e il ritratto di Giuseppe Mazzini, la bandiera della Repubblica romana del 1849 e la divisa di una crocerossina, la fotografia della breccia di Porta Pia, l’imponente bozzetto del monumento commemorativo dei caduti della battaglia del 18 settembre 1860 (che portò all’annessione delle Marche e dell’Umbria al Regno d’Italia) e l’affusto di cannone utilizzato per il trasporto del Milite Ignoto nel 1921.
Foto VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia
Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)

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Musei Capitolini

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Piazza Venezia

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Informazioni
ultimo ingresso ore 18.45
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Location
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