
Busti e ritratti dell’antica collezione d’arte del Palazzo della Sapienza, restaurati e tornati visibili dopo anni di oblio per tramandare la memoria di chi ha scritto la storia dell’ateneo romano.
Parte del patrimonio artistico della Città universitaria, i ritratti esposti per la prima volta nell’androne del Rettorato includono studiosi di diverse discipline. Al celebre scultore Giuseppe Ducrot si deve il ritratto in bronzo di Ettore Majorana del 2006, mentre è di Pietro Canonica la mano che firma il busto di Vittorio Scialoja. Adamo Tadolini, allievo di Canova, è autore del ritratto di Gregorio XVI, papa che favorì gli studi di archeologia e incrementò le collezioni della Biblioteca Alessandrina, dei Musei di Anatomia e di Zoologia. Di nuova creazione è invece il busto della scienziata Nella Mortara, figura di spicco negli studi di fisica sperimentale della prima metà del Novecento.
La preziosa prima edizione cinquecentesca del “De humani corporis fabrica” di Andrea Vesalio, posta al centro dell’androne, introduce alla seconda sezione della mostra, dedicata ai saperi e all’immaginario storico della medicina. Teche, vetrine e pannelli illustrano teorie e pratiche mediche, con una selezione dei più rilevanti trattati medici del XVI secolo, oggetti e strumenti chirurgici e anatomici. Di particolare pregio è la raccolta di maioliche da farmacia prestate dalla Altomani & sons di Pesaro, tra le quali il vaso piriforme del medico Costanzo Felici datato 1551. In mostra anche documenti manoscritti inediti, come il testamento di Giovanni Colle, umanista e protomedico dell’ultimo duca di Urbino Francesco Maria II della Rovere, proveniente dalla Biblioteca comunale di Urbania.
In occasione della mostra è presentata al pubblico l’installazione digitale interattiva del “Museo dei Saperi”, nata per esplorare virtualmente le scansie tematiche che componevano la Libraria a stampa dei duchi di Urbino, divenuta a partire dal 1667 la Biblioteca Universale dello Studium Urbis. La mostra può essere visitata su prenotazione il martedì e il giovedì, dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 17.00 (prenotazioni.pms@uniroma1.it).
Informazioni
Condividi











































