Ecco il mondo,
Vuoto e tondo,
S'alza, scende,
Balza e splende.
Fa carole intorno al sole,
Trema, rugge, dà e distrugge,
Ora sterile or fecondo.
(Mefistofele, Atto II, Scena II)
Il Teatro dell’Opera di Roma inaugura la nuova stagione con il capolavoro di Arrigo Boito, presentato in nuovo allestimento del lirico capitolino in coproduzione con Teatro Real di Madrid, con la regia di Simon Stone, al suo debutto in Italia.
L’opera fu composta nel 1868, inizialmente in un prologo e cinque atti, su libretto dello stesso Boito, e fu rappresentata in prima assoluta al Teatro alla Scala di Milano il 5 marzo dello stesso anno con scarso consenso. Il musicista decise così di riadattarla, riducendola a un prologo, quattro atti e un epilogo, presentandola al Teatro Comunale di Bologna nel 1875, dove ottenne un successo straordinario.
Ispirato al Faust, il celebre dramma di Johann Wolfgang von Goethe di inizio Ottocento, il Mefistofele è una delle più affascinanti narrazioni di un patto con il diavolo e ruota attorno all’eterna lotta tra bene e male, che vedrà il suo decisivo esito nel suggestivo epilogo del melodramma.
In scena, grandi interpreti internazionali come John Relyea nel ruolo del titolo, Maria Agresta (Margherita ed Elena) e Joshua Guerrero (Faust), accompagnati dall’Orchestra e dal Coro del Teatro dell’Opera di Roma, rispettivamente diretti da Michele Mariotti e Ciro Visco.
Immagine: Sala del Costanzi ph. Fabrizio Sansoni
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Dal 27 novembre al 5 dicembre 2023