Un ricchissimo cartellone per il Teatro dell’Opera di Roma che con S|CONFINAMENTI, la stagione 2023-24, torna con la magia della lirica, del balletto e della grande musica sul palco dello storico Costanzi.
Ben 10 nuove produzioni, 11 opere, 7 balletti e 5 concerti per una programmazione che vede il debutto di registi internazionali, celebri coreografi, grandi direttori d’orchestra e stelle della lirica.
OPERA
Si parte il 27 novembre con Mefistofele di Arrigo Boito dal Faust di Goethe con la direzione di Michele Mariotti, la regia di Simon Stone e il soprano Maria Agresta tra gli interpreti, coprodotto con il Teatro Real di Madrid. Si prosegue con la Tosca, l’opera più drammatica di Giacomo Puccini, nell’allestimento originale della prima esecuzione, diretta dal Maestro Michele Mariotti, in scena dal 9 al 14 dicembre. Dal 13 al 21 gennaio, Damiano Michieletto presenta il suo Die Zauberflöte (Il flauto magico) di Mozart per la prima volta a Roma. Dal 7 al 16 febbraio, Michele Mariotti sale sul podio per seconda parte del progetto triennale Trittico ricomposto con Gianni Schicchi e L’heure espagnole, affiancato da Ersan Mondtag al suo debutto nella regia lirica in Italia.
Grande ritorno per il regista australiano Barrie Kosky che, dal 7 al 16 marzo, dirige la Salome di Richard Strauss tratta da Oscar Wilde, con la conduzione musicale di Marc Albrecht e l’interpretazione della carismatica Sara Jakubiak. Nuova produzione per la Sonnambula di Bellini con la regia di Jean-Philippe Clarac e Olivier Deloeuil (Le Lab), la bacchetta di Francesco Lanzillotta e il celebre soprano Lisette Oropesa. Dal 2 al 9 maggio, il regista tedesco Claus Guth debutta, insieme a Juraj Valčuha, direttore musicale della Houston Symphony Orchestra, al Costanzi con Jenůfa di Leoš Janáček che annovera nel cast la star finlandese del belcanto Karita Mattila. Dal 28 al 31 maggio spazio ai talenti di “Fabbrica”, lo Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Lorenzo Amato, che presentano la Cenerentola di Pauline Viardot, proposta nella versione italiana al Teatro Nazionale.
Prima italiana dal 1 al 12 giugno per l’Otello di Verdi in un allestimento dell’Opéra di Monte-Carlo e dell’Opera Nazionale di Tbilisi, firmato da Allex Aguilera, diretto da Daniel Oren con le stelle internazionali della lirica, Gregory Kunde, Roberta Mantegna e Igor Golovatenko. Dopo 62 anni torna sul palco del lirico capitolino Peter Grimes, capolavoro di Benjamin Britten con la regia di Deborah Warner e la direzione di Michele Mariotti, in scena dall’11 al 19 ottobre. La stagione lirica si chiude con L’ultimo viaggio di Sindbad, una commissione del Teatro dell’Opera di Roma alla compositrice Silvia Colasanti tratta da un testo di Erri de Luca, in prima assoluta dal 16 al 23 ottobre 2024 al Teatro Nazionale, in collaborazione con Romaeuropa Festival.
BALLETTO
La nuova stagione di balletto inizia il 21 dicembre con Lo schiaccianoci di Čajkovskij nella visione di Paul Chalmer in un nuovo allestimento firmato da Andrea Miglio per le scene e da Gianluca Falaschi per i costumi, con la direzione musicale di Nir Kabaretti. Agli inizi del 2024, riflettori puntati sui nuovi talenti della coreografia: dal 31 gennaio al 2 febbraio, il Teatro Nazionale ospita Yellow di Adriano Bolognino e I died for love di Simone Repele e Sasha Riva. Tre serate dedicate a Benjamin Millepied su musiche di Philip Glass, ospitate all’Auditorium Parco della Musica, realizzate nell’ambito del festival Equilibrio 2024: Closer, duetto tra un uomo e una donna, e On the other side, terzo capitolo della trilogia Gems, una rivisitazione di Diamonds di Balanchine, ripensato per i danzatori dell’Opera di Roma.
Dal 23 al 29 marzo, torna il Trittico di danza con Playlist (Track 1, 2), creato da William Forsythe per l’English National Ballet nel 2018 sui ritmi della musica new-soul e house, Windgames di Patrick de Bana, realizzato nel 2013 per il Wiener Staatsballett sull’Opus 35 di Čajkovskij, e Women del brasiliano Juliano Nunes su musiche del pianista e compositore danese Alexander Mackenzie. Dal 19 al 27 giugno è la volta di un grande classico: Il lago dei cigni firmato da Beniamin Pech, interpretato da Fumi Kaneko, al suo debutto al Costanzi, e Vadim Muntagirov, con la conduzione musicale di Koen Kessels. Dal 14 al 22 settembre, Kevin Rhodes dirige il capolavoro di Čajkovskij La bella addormentata, con il ritorno della straordinaria Marianela Núñez e il debutto sul palco del Costanzi di Reece Clarke, Principal del Royal Ballet di Londra. Il celebre romanzo di Stendhal, Il rosso e il nero, è il nuovo allestimento dell’Opera di Roma creato da Uwe Scholz su un collage di musiche di Hector Berlioz, dirette da Martin Georgiev, in scena dal 26 ottobre al 2 novembre.
CONCERTI
Appuntamento con la grande musica sinfonica e le più prestigiose bacchette a partire dal 29 gennaio con il concerto straordinario di Riccardo Muti che dirige la Chicago Symphony Orchestra In musiche di Ljadov, Stravinskij e Strauss. Il 10 febbraio, Omer Meir Wellber dirige Proximity or Closeness, una coreografia di Ermanno Sbezzo danzata da Eleonora Abbagnato e Jacopo Tissi, su musiche di Mahler e Schnittke, seguita dal Requiem di Mozart con le voci di Hila Baggio José Maria Lo Monaco, Luís Gomes, Giorgi Manoshvili. Il Maestro Michele Mariotti sale sul podio il 20 febbraio per lo Stabat Mater di Pergolesi con il balletto di Stravinskij Pulcinella e il 14 maggio per la cantata Aleksandr Nevskij di Prokof’ev con la proiezione del film di Ėjzenštejn e la Sinfonia n. 4 di Čajkovskij. Il 15 marzo, Roberto Abbado dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma per la prima assoluta della nuova versione di Bandiere nere di Fabio Vacchi, nell’ouverture dall’Egmont di Beethoven e nella Sinfonia n. 1 di Šostakovič.
Immagine: La Sala del Costanzi ph. Fabrizio Sansoni, Opera di Roma
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