


Finalmente libera dalla pianta di alloro in cui si era trasformata per sfuggire ad Apollo, finalmente sé stessa: Daphne is Back è la nuova opera di Guido Iannuzzi, l’artista visionario autore anche del sorprendente carro armato colorato Bauhaus Think Tank esposto fino a dicembre nel laghetto dell’EUR.
Inaugurata in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’opera reinterpreta il mito e lo rovescia, rivolgendo un messaggio di speranza a chi combatte per la parità, per la dignità, per il diritto di esistere e, generale, a chiunque sia costretto a nascondere la propria natura e le proprie idee per sfuggire alla violenza o all’emarginazione.
L’installazione è volutamente collocata all’interno del Tempietto di Diana di Villa Borghese, a poche centinaia di metri dal gruppo scultoreo conservato all’interno della Galleria Borghese, nel quale Gian Lorenzo Bernini raffigurò nel marmo il mito classico e la metamorfosi della ninfa.
Nella rielaborazione di Iannuzzi, le due frecce di piombo e d’oro che davano avvio alla favola narrata da Ovidio nelle Metamorfosi si incontrano facendo smaterializzare la pianta di alloro che aveva protetto, imprigionandola, l’essenza di Dafne. La ninfa sparisce alla vista degli astanti: rimangono ancora, per pochi attimi, solo le foglie di alloro che aleggiano nell’aria come riverbero ed eco del precedente stato assunto da Dafne.
Informazioni
Dal 25 novembre 2021 al 27 marzo 2022
L'installazione è allestita nel Tempietto di Diana di Villa Borghese, Viale dei Pupazzi
