
La Soprintendenza Speciale di Roma riapre al pubblico due gioielli di grande interesse storico e archeologico ancora poco conosciuti: a partire dal 20 gennaio, ogni terzo giovedì del mese, è infatti possibile visitare le tombe di Fadilla e dei Nasoni, situate a poca distanza l’una dall’altra lungo la Via Flaminia, l’antica consolare romana, nei pressi di Saxa Rubra.
Risalenti al II secolo d.C., i due edifici funerari sono scavati nel tufo e impreziositi da un’elegante decorazione con mosaici, pitture e stucchi. La Tomba di Fadilla, scoperta nel 1923, conserva praticamente intatto il suo impianto decorativo, dal mosaico pavimentale alle delicate pitture sulle pareti e sulla volta che rappresentano animali e figure umane. Era stata invece già scoperta alla fine del Seicento la Tomba dei Nasoni: nonostante le spoliazioni e i gravi danneggiamenti subiti nel corso dei secoli, il mausoleo resta una testimonianza di grande importanza di età antoniniana sia per le sue dimensioni sia per la ricchezza delle sue decorazioni.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo ss-abap-rm.malborghetto@beniculturali.it entro il mercoledì precedente all’apertura.
Foto: Profilo Facebook Soprintendenza Speciale Roma
