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Pietra, luce e memoria: il Campidoglio ritrova la sua eterna bellezza

dal 30 Ottobre 2025 al 30 Giugno 2026

Si chiude un importante capitolo del progetto PNRR – Caput Mundi, con il completamento della prima fase dei lavori di restauro che riportano a nuova luce le maestose quinte architettoniche di piazza del Campidoglio. Le facciate del Palazzo dei Conservatori e del Palazzo Nuovo tornano finalmente a mostrarsi in tutto il loro splendore, dopo mesi di interventi iniziati nel novembre 2024.

Con un investimento di 3 milioni e 510 mila euro, i lavori, che  rappresentano il primo passo di un programma più ampio che si concluderà entro giugno 2026, comprendono anche il restauro del Palazzo Senatorio e la manutenzione della piazza. A completare l’opera, un nuovo impianto di illuminazione artistica valorizzerà le architetture al calar della sera, restituendo al cuore simbolico di Roma la sua luce più autentica.

Gli interventi hanno riguardato il restauro delle cortine laterizie, degli elementi architettonici e dell’apparato scultoreo che orna le balaustre dei due edifici, sedi storiche dei Musei Capitolini. Le pavimentazioni in basalto e travertino dei portici, insieme ai soffitti – oggetto per la prima volta di un intervento conservativo – sono state accuratamente ripristinate. Grande attenzione è stata riservata anche al sistema di raccolta e deflusso delle acque piovane, oggi adeguato alle più moderne esigenze di tutela.

L’attuale sistemazione della piazza e dei suoi palazzi la si deve al genio di Michelangelo Buonarroti, cui papa Paolo III affidò nel 1538 il compito di ridisegnare il Campidoglio, simbolo del potere civile e religioso di Roma. Il progetto restituì unità e armonia agli edifici preesistenti – il Palazzo Senatorio e il Palazzo dei Conservatori – e segnò una svolta epocale nell’arte urbanistica.

Il Palazzo dei Conservatori, edificato a partire dalla metà del Quattrocento su impulso di Niccolò V, fu ripensato da Michelangelo secondo un rigoroso schema geometrico a due ordini: corinzio per le grandi paraste che scandiscono la facciata, e ionico per le colonne del portico sottostante.

Il Palazzo Nuovo, già previsto nel disegno michelangiolesco, fu realizzato nel Seicento per volontà di Clemente VIII e completato da Girolamo Rainaldi. La sua facciata riprende con eleganza l’equilibrio compositivo del Palazzo dei Conservatori, completando l’armonia dell’intera piazza.

Nel 1734, sotto il pontificato di Clemente XII, nacque il Museo Capitolino, il più antico museo pubblico al mondo, il cui primo nucleo fu la prestigiosa collezione di sculture del cardinale Alessandro Albani.

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