10 sale di Palazzo Barberini riaperte al pubblico, più di 500 metri quadri recuperati al percorso di visita del museo, che ora conta ben 42 sale con oltre 400 opere dal Medioevo al Settecento. Con l’ultimo accurato restauro, l’ala nord del piano nobile si presenta con una nuova illuminazione, nuovi pannelli esplicativi e didascalie rifatti per l’occasione, e soprattutto un nuovo allestimento.
La grande novità riguarda le tre opere di Caravaggio, non più esposte in un’unica sala ma distribuite accanto a dipinti di pittori come Giovanni Baglione, Simon Vouet e Orazio Gentileschi, per capire meglio non solo la forza del grande pittore barocco ma anche il contesto e le scelte di committenti e mercanti del Seicento. In totale sono 80 le opere interessate dal nuovo allestimento che segue ora perlopiù un ordine cronologico e geografico, iniziando dal Tardo manierismo romano e proseguendo con gli spazi dedicati ai pittori veneti di fine Cinquecento, per finire con Guercino e con il famosissimo Ritratto di Beatrice Cenci di Guido Reni.
Tra le altre novità, oltre alla riapertura di alcune finestre affacciate sui giardini del Palazzo, anche la possibilità di visitare una ex cappella trasformata in sala a inizi Ottocento (dove è esposto l’Altarolo portatile di Annibale Carracci) e la sala affrescata con i tre grandi paesaggi di Paul Bril dalla collezione Mattei.