
Un nuovo tributo per celebrare in maniera innovativa Leonardo da Vinci, proprio all’interno dell’aeroporto che porta il suo nome, quello di Fiumicino. Lo scalo della capitale ha, infatti, inaugurato nel 2019, nel cinquecentenario della sua morte, una serie originale e spiazzante di installazioni anamorfiche dentro cui “immergersi”.
Sembra una parola complicata, ma in realtà l’anamorfosi non è altro che un’immagine fortemente distorta che, vista dalla giusta angolazione, “inganna l’occhio” e assume una forma tridimensionale. È una tecnica pittorica che vanta una lunga tradizione (a Roma, uno splendido esempio è la finta cupola dipinta da Andrea Pozzo nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola) ma indovinate a chi sono da attribuire, in aggiunta agli studi pionieristici sul volo e sulle macchine volanti, proprio i primi esercizi in questo campo?
Realizzate in collaborazione con il collettivo Truly Urban Artists che utilizza le tecniche e il linguaggio dei graffiti e della street art, le nuove opere sono distribuite tra un’area di imbarco e uno dei pontili di sbarco internazionali. Al momento giusto, non appena entrati nel corridoio al termine del Loading Bridge E31, i passeggeri in arrivo vedono comporsi improvvisamente, attraverso l’illusione prospettica e il gioco dei colori, il disegno ispirato a una delle opere più celebri di Leonardo, l’Uomo Vitruviano. Le due opere nell’Area di Imbarco Internazionale E si focalizzano invece sulle bellezze di Roma, con il Colosseo e gli affreschi della Creazione di Adamo della Cappella Sistina.
Tutte le opere sono accompagnate da una spiegazione in italiano, inglese e cinese, oltre che dal richiamo dell’hashtag ufficiale #RomeAirports, per condividere su Instagram, Facebook e sul social media cinese WeChat selfie e scatti fotografici davvero unici.
