
Lo spettacolo al Teatro Mongiovino si ispira alla famosa notte del lontano giugno 1816 quando a Villa Diodati, sul lago di Ginevra, cinque grandi scrittori, Lord Byron, John Polidori, Claire Clairmont, Percy e Mary Shelley, si sfidarono a chi avesse scritto il racconto più spaventoso. Soltanto in due riuscirono nel compito: la giovane Mary Shelley con il celebre romanzo Frankenstein e John Polidori con Il vampiro. La storia incomincia infatti in una notte d’autunno fredda e tempestosa, nella quale due sorelle sono ospiti di un loro amico che vive in un castello poco fuori città. Dopo cena, i tre amici decidono di fare un gioco: vince chi, tra di loro, racconta la storia di fantasmi più terrificante. I protagonisti quindi, di fronte al camino acceso e fra il tremore delle candele, cominciano a raccontarsi le storie più disparate: di fantasmi diurni e notturni, innamorati fedeli, vendicativi e giustizieri, persino un po’ maldestri, timidi o burloni. Insomma tutti i racconti tratti dalle più belle pagine della letteratura occidentale: da Edgard Allan Poe a Oscar Wilde, da Mary Shelley a Charles Dickens, da Lovecraft a Italo Calvino. Il titolo Fantasmagoria si riferisce al fatto che nello spettacolo si utilizzano tecniche del “teatro di figura” - ossia i pupazzi, le marionette, le ombre - e le videoproiezioni. La Fantasmagoria era infatti una forma di intrattenimento teatrale nata in Francia nel XVII secolo sviluppatasi nei primi dell’800, che utilizzava una o più speciali lanterne magiche con le quali venivano proiettate sulle pareti, muri e lenzuola bianche, immagini di fantasmi, scheletri, demoni di ogni tipo, resi ancora più spaventosi grazie all’ausilio di fumo, ombre, schermi semi-trasparenti, suoni e voci fuori campo. Queste figure erano di forte impatto emotivo, irreali e intangibili, ma, nello stesso tempo, visibili e percettibili. Per la regia di Danilo Conti, con Alessandro Accettella, Silvia Grande e Viviana Mancini.
Foto: sito ufficiale del Teatro Mongiovino
Informazioni
Dal 5 al 13 marzo 2022
Sabato e domenica ore 16.30
Consigliato a bambini dai 5 anni in su
