
Scritta tra il 1599 e il 1601 la commedia in cinque atti di William Shakespeare fu composta, secondo la tradizione, per volere della regina Elisabetta I desiderosa di rivedere sulla scena il personaggio di Falstaff, visto nell’Enrico IV e V, tanto da ordinarne la stesura entro quattordici giorni.
L’opera, dove il bardo inserisce tutti gli elementi tipici delle sue commedie, ossia l’amore contrastato tra giovani, equivoci, scambi di persona, travestimenti e beffe, ha come vere protagoniste le donne, quelle “allegre”, nel senso di “libere” comari che si prendono gioco di Falstaff dopo averne scoperto i sotterfugi per ingannarle; fino a quando quest’ultimo resta stritolato dal suo stesso meccanismo fatto di un misto di vanità e interessi personali.
Nello spettacolo al Globe, per la regia di Marco Carniti, il testo è arricchito da frammenti tratti dall’Enrico IV e V, che raccontano il personaggio di Falstaff e della sua origine; tra questi, particolarmente interessante è il monologo di apertura dell’Enrico IV sulla ‘Fama’, che vuole essere una riflessione su un mondo dominato da un‘idea di successo, da notizie false e da calunnie, proprio come quello contemporaneo.
Tra gli attori, ricordiamo Antonino Iuorio nel ruolo di Falstaff, Antonella Civale e Loredana Piedimonte nei ruoli di Madame Ford e di Madame Page, Melania Giglio in quello di Quickly, il servo astuto e tuttofare.
Foto: sito ufficiale Globe Theatre
Informazioni
Dal 17 settembre al 3 ottobre 2021
dal mercoledì al venerdì ore 21.00
sabato e domenica ore 18.00
