
Non c’è due senza tre: dopo aver conquistato la testa della classifica nel 2018 e nel 2019 ed essere scesa in seconda posizione dietro l’Università di Oxford l’anno scorso, la più antica università di Roma torna a essere leader mondiale degli studi classici nel QS World University Rankings by Subject 2021, un risultato che si inserisce nel solco della tradizione di eccellenza in questo ambito disciplinare.
Nella speciale classifica mondiale pubblicata ogni anno da Quacquarelli Symonds (QS), le materie sono suddivise in 5 macroaree: Arts & Humanities; Engineering & Technology; Life Sciences & Medicine; Natural Sciences; Social Sciences & Management. I parametri utilizzati da QS per la classifica sono la reputazione accademica e quella tra le aziende basata sull’opinione di recruiter in tutto il mondo, le citazioni per paper e l’H-Index sulla prolificità e l’impatto delle pubblicazioni.
Oltre al 1° posto in “Classics & Ancient History”, l’Ateneo entra nella top ten internazionale con Archeology (al primo posto in Italia) e cresce nella macroarea “Arts & Humanities”, guadagnando 16 posizioni rispetto al 2020. Nel complesso, l’università ottiene complessivamente 21 posizionamenti tra le migliori 100 università a livello mondiale, collocandosi al 41° posto al mondo (1° in Italia) in Physics & Astronomy e al 71° al mondo (al 1° posto in Italia) per la macroarea Natural Sciences.
