F. J. Haydn: Sonata in mi bemolle maggiore Hob. XVI: 52F. Chopin: Scherzo op. 39 n.3 in do diesis minore; Notturno op.27 n.2 in re bemolle maggioreS. Rachmaninov: Sonata n.2 op. 36Alessandro Volpe, pianoforte
Volpe propone un programma che attraversa classicismo, romanticismo e virtuosismo tardo-romantico. La Sonata in mi bemolle maggiore di Haydn apre la serata con il suo equilibrio tra brillantezza formale e invenzione melodica, autentico testamento pianistico del compositore. Seguono due pagine di Chopin: il Notturno op. 27 n. 2, esempio di lirismo elegiaco e raffinatezza armonica, e lo Scherzo op. 39 n. 3, pagina di energia trascinante, luminosa espressività e slancio visionario. A concludere, la poderosa Sonata n. 2 op. 36 di Rachmaninov, capolavoro dalla scrittura quasi sinfonica, che fonde cantabilità russa, tensione drammatica e virtuosismo spettacolare. Un viaggio che unisce epoche e linguaggi diversi, rivelando la capacità del pianoforte di trasformarsi di volta in volta in strumento di intima confessione, di eleganza aristocratica o di impetuosa forza orchestrale, in un percorso sonoro che conduce lo spettatore dal Settecento di Haydn fino all’ardente modernità di Rachmaninov, con il fascino eterno di Chopin al centro.
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