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Unexpected Itineraries of Rome - Itinerario Almone Tor Marancia

Caratteristiche dell’itinerario

Da percorrere a piedi, l’itinerario è lungo poco più di 6 Km. Facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, è servito dalla linea B della metropolitana di Roma dalla parte di Porta San Paolo.

L’itinerario ripercorre a ritroso il corso del fiume Almone – sacro agli antichi romani, ora interrato nel tratto dalla Caffarella al Tevere – partendo dal Gazometro nel caratteristico quartiere Ostiense con i suoi tipici murali di Porto Fluviale, per arrivare ad attraversare il Parco della Caffarella fino alla chiesa Domine Quo Vadis e alle catacombe di San Callisto.

Su un percorso di poco più di 6 chilometri, da fare a piedi, sono numerose le testimonianze storico-archeologiche e di archeologia industriale; il Parco della Caffarella, sconfinata area verde protetta di Roma, è ricco di elementi botanico-naturalistici e spazi di interessante biodiversità.

L’itinerario può essere percorso anche in senso inverso.

Vi consigliamo di indossare scarpe comode e di munirvi di borraccia.

Descrizione dell’itinerario

L’itinerario può essere diviso in due percorsi.

  • il primo racconta il quartiere Ostiense, frutto di un’interessante azione di recupero urbanistico in cui si fondono Street Art, archeologia industriale e vita quotidiana, dove si può però ancora respirare l’aria dei vecchi mercati rionali. Questo percorso inizia dal Gazometro, simbolo di questo quartiere, attraversa l’area urbana ed entra nel verde della Valle della Caffarella, seguendo il corso immaginario del fiume Almone che in questo tratto scorre sottoterra;
  • il secondo si snoda interamente nel Parco della Caffarella, dove la natura è protagonista insieme all’archeologia industriale e classica. Da Parco Scott si attraversa l’ex area industriale della Cartiera Latina lungo il tratto del fiume Almone, che finalmente torna visibile, per poi entrare e perdersi nella rigogliosa natura del Parco della Caffarella (appartenente al Parco Regionale dell’Appia Antica), sorprendente per diversità di flora e fauna, con punti per il birdwatching.

Punti di interesse dell’itinerario

Gazometro

Realizzato tra il 1935 e il 1937, il Gazometro di Roma, il più imponente d’Europa con una portata di 200 mila metri cubi di gas, era definito “a telescopio”, perché al suo interno aveva un enorme cilindro che si gonfiava e sgonfiava, mostrando la quantità di gas contenuta. A partire dagli anni Sessanta, con la diffusione dell’utilizzo del metano, gas naturale e più sicuro, fu gradualmente dismesso ma continua a essere un elemento riconoscibile e amato dello skyline cittadino.

Murales

Nel quartiere Ostiense, l'arte incontra la contemporaneità grazie ai murales di Porto Fluviale. Un museo a cielo aperto per gli amanti dell'arte e per chiunque voglia immergersi nella cultura vibrante della Roma contemporanea. La Street Art di Porto Fluviale è un invito a riflettere sul presente, a interrogarsi sul futuro e a guardare il mondo con occhi nuovi. Un'arte viva, in continua evoluzione, che dialoga con Roma e i suoi abitanti.

Museo Centrale Montemartini

Fu il primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica e oggi è uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale. L’edificio è una centrale termoelettrica del 1912, riconvertita in museo nel 1997 al cui interno sono presenti sculture, mosaici e reperti archeologici di età romana appartenenti alle Collezioni dei Musei Capitolini. Visitare la Centrale Montemartini è fare un viaggio a ritroso nella storia di Roma: partendo dalle opere d’arte più antiche, risalenti alla Roma dell’età repubblicana con preziose sculture e mosaici che ornavano le ricche dimore private, fino alla città moderna industriale raccontata attraverso i macchinari e gli arredi ancora presenti al suo interno, pertinenti alla prima funzione dell’edificio. Una sala è dedicata all'esposizione delle tre vetture appartenenti al treno di Pio IX, risalenti al 1858. La giustapposizione di sculture antiche sullo sfondo industriale della centrale crea un sorprendente contrasto visivo che vi permette di ammirare statue e opere d'arte romane antiche esposte accanto a enormi turbine e motori dei primi del XX secolo.

Ponte Settimia Spizzichino

L'enorme ponte ad arco lungo 240 metri collega i quartieri Garbatella e Ostiense tramite due grandi campate di acciaio dipinte di bianco. Costruito sopra i binari della Metro B e della ferrovia Roma-Ostia Lido, presenta corsie separate per auto, autobus e piste ciclabili in entrambe le direzioni. Ispirato a progetti di ingegneria civile spagnola, ricorda strutture come il Ponte de la Barqueta di Siviglia e i ponti ad arco di Santiago Calatrava. La suggestiva illuminazione notturna è realizzata con luci esterne bianche e luci interne a LED di colore variabile.

Valle della Caffarella - Fiume "Sacro" Almone

L’Almone, fiume sacro per gli antichi romani, è per portata e importanza il terzo fiume di Roma, dopo Tevere ed Aniene. Interessa un bacino idrografico di circa 45 chilometri quadrati che si estende da Rocca di Papa al centro di Roma. In base ai territori che attraversa, il fiume Almone prende diversi nmi: fosso dell’Acqua Santa, fosso di Morena, fosso dello Statuario. I due rami principali scorrono lungo la via Appia Nuova e la via dei Laghi, dove è denominato Fosso Patatona, un corso d’acqua a carattere prettamente torrentizio, originato dalle falde acquifere di Monte Cavo (949 m s.l.m.). Nella Valle della Caffarella, l’asta principale riceve le acque dei due canali secondari, che solcano i lati della piana alluvionale drenando le numerose sorgenti presenti in tutta la grande area verde. Alle spalle della ex Cartiera Latina l’Almone è convogliato sotto il tessuto urbano, attraverso un canale sotterraneo che percorre, in direzione del Gasometro, l’antico tracciato verso il Tevere.

Ex Cartiera Latina - Museo

Unica nel suo genere, l’Ex Cartiera Latina sorge presso le Mura Aureliane e al confine con il Fiume Almone e collega simbolicamente l'Appia Antica alla Via Cristoforo Colombo. Un tempo impianto industriale, uno dei più grandi stabilimenti di produzione della carta del Centro Sud, di cui oggi si conservano nel suo museo ancora i macchinari di alcune linee produttive, dal 1998 fa parte del Parco Regionale dell'Appia Antica, e ospita mostre, biblioteche, spazi didattici, l'Hortus Urbis e spazi all'aperto attrezzati. Le prime attività produttive del sito risalgono al 1081, per la follatura della lana. Nel 1600, la struttura fu utilizzata dal Padri Cappuccini; nel 1800 fu trasformata in mulino; infine, dal 1912, iniziò la produzione degli stracci di lino e cotone e in seguito della carta da macero, per chiudere nel 1986. All'ingresso, accoglie i visitatori l'opera collettiva “L'Arte per l'Articolo 9” , una mostra permanente sulla storia dei luoghi.

Casale Vigna Cartoni e Area Umida

Tipico esempio dell'architettura tradizionale della Campagna Romana, il Casale Vigna Cartoni sorge su un'antica struttura sotterranea, accessibile solo esternamente. Con la sua costruzione a griglia, caratterizzata da soffitti a volta e un layout a L, serviva probabilmente come cripta di pertinenza di una villa romana. Il corpo centrale del Casale presenta tratti di murature riferibili ad epoca medievale con aggiunte moderne. Il Casale si trova all'interno della storica regione "Vigne suburbane", piccoli appezzamenti di terra che si estendevano entro tre miglia dalle Mura Aureliane. In prossimità del Casale di Vigna Cartoni si trova l’accesso alla nuova area umida della Caffarella, nella quale si può scorgere un nuovo laghetto in corso di rinaturazione ecologica. Con l’allagamento del terreno e la realizzazione del lago, stanno comparendo le prime specie elofitiche come i giunchi di palude, gli iris pseudacorus e le igrofile, come l’equisetum. L’avifauna include aironi cenerini, garzette e aironi bianchi, folaghe, gallinelle d’acqua e germani reali.

Capanno di Birdwatching - Area Umida

La zona umida della Caffarella è il gioiello di biodiversità di Roma. Aperto tutti i giorni è il luogo adatto per cominciare ad avvicinarsi allo studio e all’osservazione degli uccelli. È fornito di pannelli informativi sulle specie presenti, che permettono anche ai “principianti” il loro riconoscimento. Lo stagno ospita numerosi animali acquatici: germano reale, aironi cinerini e folaghe ma anche uccelli come il martin pescatore o il più elusivo. Prosperano anche piante diverse: tife, canne e specie acquatiche fiorite, oltre a pioppi, salici, lupini greci rari e orchidee. La fauna include rane, rettili e numerose specie di uccelli, attirando appassionati della natura. La Caffarella è anche un ottimo habitat per i rapaci notturni come civette ed assioli per la caccia e per il riposo. Vengono spesso avvistati anche picchi, sia il verde che il rosso maggiore e minore. Ci sono poi tantissime altre specie da segnalare, codibugnoli, beccamoschini, cinciallegra, cinciarella, rampichino, capinera, cardellino e molte altre.

Chiesa Domine Quo Vadis (Santa Maria delle Piante)

La Chiesa di Domine Quo Vadis sorge al bivio tra l’Appia Antica e la via Ardeatina, a circa 800 metri da Porta San Sebastiano e, secondo la tradizione, fu costruita nel luogo in cui Gesù sarebbe apparso all’apostolo Pietro che lasciava Roma per sfuggire al martirio. L’edificio è il rifacimento seicentesco di una piccola cappella eretta nel IX secolo ricostruita dal cardinale Francesco Barberini nel 1637. La chiesa è detta anche “in palmis” poiché all’interno è conservata, in copia, una pietra votiva con le due orme dei piedi, che la tradizione racconta essere di Cristo. Si tratta, in realtà, di un ex voto pagano per il dio Redicolo, offerte da un viaggiatore prima di partire per garantirsi il buon esito di un viaggio.

Catacombe di San Callisto

Antico cimitero cristiano, le catacombe di San Callisto ospitano i resti di circa mezzo milione di persone, tra cui decine di martiri e sedici pontefici. Risalenti alla fine del II secolo d.C., sono composte da un labirinto di gallerie su più livelli che si estendono per circa 20 km. Considerate il primo cimitero ufficiale della comunità cristiana di Roma, offrono un affascinante spaccato sulla vita e la fede dei primi cristiani. Tra le aree più importanti, la Cripta dei Papi e la Cripta di Santa Cecilia.

Caratteristiche botanico-faunistiche

Modellata dal flusso del fiume Almone, la Valle della Caffarella ospita habitat diversi. Si possono scorgere esemplari di Quercus Pubescens. In alcune aree la vegetazione è molto fitta con diversi arbusti come il Prunus Spinosa, il Sambuco e la Berretta del prete, l’Olmo. Notevole è la presenza di varie specie di funghi come il Galoderma Lucidum, l’Armillaria Mellea, il Cyclocybe Aegerita e il Fomes Fomentarius. La Caffarella vanta un ecosistema completo che offre alla fauna - volpi, tassi e istrici - un luogo favorevole dove creare le tane. In mezzo ai cespugli di Rubus Ulmifolius, anche i micromammiferi come l’Apodemus Sylvaticus, la Crocidura Minore trovano un valido rifugio.

L'evento rientra nel progetto Unexpected Itineraries of Rome - CUP J89I22001930001 - Finanziato della Misura Grandi destinazioni per un turismo sostenibile (Scheda N. 51) del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) del Ministero del Turismo, approvato con delibera CIPESS del 3 novembre 2021 N. 58.

Scarica l’App per scoprire gli Unexpected Itineraries of Rome su unexpecteditineraries.turismoroma.it

 

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Informazioni

Quando 
dal 17 Giugno 2025 al 31 Dicembre 2025
POINT (12.50240866 41.86836094)
POINT (12.510375497866 41.867239798171)
POINT (12.479377701717 41.870476836514)
Contatti 
Sito web: 
https://unexpecteditineraries.turismoroma.it
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Locations

Unexpected Itineraries of Rome - Almone e Tor Marancia, VIA APPIA ANTICA , 42
VIA APPIA ANTICA , 42
41° 52' 6.0996" N, 12° 30' 8.6724" E
Unexpected Itineraries of Rome - Almone e Tor Marancia, Parco della Caffarella
Parco della Caffarella
41° 52' 2.064" N, 12° 30' 37.35" E
Unexpected Itineraries of Rome - Almone e Tor Marancia, PIAZZA DEL GAZOMETRO
PIAZZA DEL GAZOMETRO
41° 52' 13.7172" N, 12° 28' 45.7608" E

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