
Il Museo Storico della Liberazione di Via Tasso ha sede nell’edificio che dopo l’8 settembre del 1943, da Ufficio Culturale dell’Ambasciata Germanica a Roma, fu adibito a quartier generale delle SS comandate da Herbert Kappler, con annesso carcere, ricavato nelle stanze degli appartamenti, trasformate in celle. Qui vennero imprigionati, interrogati e torturati molti civili e militari attivi nella Resistenza Romana. Da questa prigione furono tradotte anche molte delle persone uccise alle Fosse Ardeatine.
Un luogo della memoria dunque, testimoniato dai numerosi messaggi graffiati dai prigionieri stessi sulle pareti delle celle, conservate come allora.
Una delle sale è poi dedicata alla persecuzione degli ebrei romani dal periodo fascista alla II Guerra Mondiale.
A testimonianza di quella pagina di storia, sono esposti pannelli fotografici, documenti d’archivio, schede originali relative agli arresti.
Nel Museo è possibile visionare anche materiale multimediale e consultare l'Archivio storico e la Biblioteca.
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