
Il dramma giocoso in due atti fu composto rapidamente dall’allora giovanissimo compositore pesarese nella primavera del 1813, su libretto di Angelo Anelli, musicato precedentemente da Luigi Mosca, e andò in scena per la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia il 22 maggio dello stesso anno, riscuotendo grande successo.
Tra le opere più amate di Rossini, L’italiana in Algeri è ambientata nel palazzo del bey Mustafà, sposato con Elvira, che intende ripudiare dandola in sposa allo schiavo italiano Lindoro, innamorato della bella e fiera Isabella, imprigionata dopo un naufragio sulle coste della città algerina. Attraverso una serie di astuzie e inganni, la giovane italiana riesce a sottrarsi alle attenzioni del sultano e a fuggire, tornando in patria con Lindoro.
In scena, con la regia di Maurizio Scaparro e le scene favolistiche e colorate di Emanuele Luzzati, un cast straordinario ‒ tra cui Paolo Bordogna e Adolfo Corrado (Mustafà), Jessica Ricci (Elvira), Chiara Amarù e Laura Verrecchia (Isabella), Alejo Alvarez Castillo (Haly), Maria Elena Pepi (Zulma), Dave Monaco e Giorgio Misseri (Lindoro) ‒ accompagnati dal Coro e dall’Orchestra del Teatro dell’Opera, diretta da Sesto Quatrini, al suo debutto al Costanzi.
Foto: L'italiana in Algeri, Teatro Massimo di Palermo © rosellina garbo
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