
Nel 1936, durante la sistemazione del Parco di Traiano sul Colle Oppio nel Rione Monti, fu rinvenuto, a circa 6-8 metri sotto il piano stradale, un edificio sotterraneo al quale si accede oggi dal piccolo padiglione all'angolo con viale del Monte Oppio; da una scala a chiocciola moderna ci si immette nel vestibolo e di qui in un cortile.
L'edificio è composto da due parti nettamente distinte: un atrio porticato più a nord e una serie di ambienti con nicchie a sud, che conservano parte del rivestimento in mosaico di pasta vitrea e di intonaco affrescato.
La struttura è stata identificata con un "ninfeo", luogo caratterizzato dalla presenza d'acqua - si vedono ancora i fori delle condutture - e destinato al riposo; le caratteristiche dei bolli laterizi ritrovati lo fa datare all'età traianea (II sec. d.C.), ma è probabile che facesse già in precedenza parte delle costruzioni che costituivano, in tale zona, un settore della Domus Aurea neroniana.
La situazione oggi visibile è il risultato di un complesso ma anche pesante intervento di restauro, eseguito all'epoca del ritrovamento, che in parte ne impedisce e ne falsa la comprensione.
Foto: Sovrintendenza Capitolina
Rione I - Monti

Basilica di Santa Maria Maggiore

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