
Roma non smette mai di stupirci.
Da una buca nella pavimentazione di piazza della Rotonda, riemerge una pavimentazione di epoca imperiale. A circa 2 metri e mezzo sotto il piano stradale, fanno capolino sette lastre di travertino, intatte e allineate come in origine, con dimensioni di circa 80 per 90 centimetri per uno spessore di 30 centimetri.
La pavimentazione occupa quasi tutta la piazza, e una piccola parte mancante permetterà agli archeologi di proseguire lo scavo in profondità per ulteriori indagini.
Le sette lastre fanno parte della ristrutturazione compiuta nel II secolo d.C. dall’imperatore Adriano e ricoprivano lo spazio antistante il tempio di tutti gli dèi, fatto costruire da Agrippa tra il 27 e il 25 avanti Cristo.
Il lastricato era già stato scoperto negli anni ’90 del secolo scorso in occasione di alcuni lavori. Ciò permetterà agli studiosi di confrontare i dati di allora con le nuove rilevazioni, per aggiungere un altro tassello alla storia della piazza che era molto più grande dell’attuale e proseguiva verso nord fino al Mausoleo di Augusto.
Il cantiere continuerà nei prossimi giorni per il ripristino idrico e con ulteriori investigazioni archeologiche della Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
