Il padre gesuita Pietro Gravita diede inizio alla costruzione dell'oratorio nel 1630 nei pressi del Collegio Romano. I lavori, finanziati da fedeli e da nobili famiglie della zona, vennero ultimati nel 1633. L'oratorio, popolarmente chiamato della Santissima Comunione Generale, venne dedicato a Santa Maria della Pietà e a San Francesco Saverio. Alla morte del padre Gravita nel 1658, l'oratorio prese il nome di "Caravita".
La facciata, in laterizi a due ordini, presenta il portale di entrata sormontato da un timpano triangolare tra due finestre incorniciate; al secondo piano aprono tre finestre della Casa della comunità gesuita.
L'interno, restaurato nell' 800, presenta la navata preceduta da un atrio la cui volta è affrescata con "Storie della Vita di San Francesco Saverio", opera di Lazzaro Baldi (1624-1703).
Informazioni
Per gli orari delle messe e le modalità di visita rivolgersi ai contatti indicati.

Location
Per conoscere tutti servizi sull'accessibilità visita la sezione Roma accessibile.