Vacanze di guerra non vuole essere solo un atto di accusa nei confronti di una società ormai sazia di tutto che cerca nel fascino della catastrofe emozioni perdute. Senza rinunciare all’ironia e giocando con il paradosso, lo spettacolo mette a nudo i lati più morbosi e indecenti della nostra società contemporanea che trasforma in merce anche il dolore umano.
di Ignasi García Barbatraduzione di Valentina Martino Ghigliaregia Ferdinando Cerianicon Valentina Martino Ghiglia
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