Questa piccola chiesa vanta una storia tutta particolare, in quanto incastonata in un crocevia di luoghi simbolici e rilevanti della città. Stretta tra il Ghetto ebraico e l’Accademia Americana nel Rione Sant’ Angelo, infatti, Santa Caterina dei Funari sorge alle spalle della Cripta Balbi ed è costeggiata da via Caetani. Il nome attuale proviene dai fabbricanti di funi e canapi che in epoca medievale esercitavano il loro mestiere nei dintorni.
La candida e imponente facciata realizzata in travertino richiama modelli rinascimentali, mentre il campanile è stato costruito sui resti di una precedente torre medievale. L’interno presenta una navata unica da cui si aprono tre cappelle absidate per lato che ospitano alcuni dei lavori di Annibale Carracci e di Federico Zuccari.
Seppur tuttora consacrata, attualmente S. Caterina dei Funari è chiusa al pubblico e la sua gestione è affidata all’associazione IRASP (Istituti Riuniti Azienda di Servizi alla Persona) che si occupa di attività socio-educative-assistenziali sul territorio cittadino.
Informazioni
Giovedì 11 luglio 2024 dalle ore 17.00 alle 18.30
Tre turni di visita narrata dalle 17:00 alle 18:30 (ingresso ultimo gruppo)
