“Non si può più dire che il cinema è fatto di piccole storie recitate e filmate. Questo non ha niente a che vedere col cinema. Prima di tutto il film è un’opera, che è impossibile realizzare con qualsiasi altro mezzo artistico. Il cinema è solamente ciò che si può creare con i mezzi cinematografici, e solo con quelli”.
Con queste parole il regista sovietico Andrej Arsen'evič Tarkovskij esprime la sua visione del cinema, a suo vedere maggiormente affine a poesia e musica che non alla narrativa. Per Tarkovskij la materia prima del cinema non è la narrazione ma il tempo; si può dire che è stato forse l'autore che ha saputo meglio trasformare il cinema in mezzo di esplorazione interiore, di ricerca dell’assoluto.
In occasione dell'anniversario dei 35 anni della sua morte al Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema - si svolge la splendida rassegna che ripercorre la carriera del regista russo a partire dai titoli giovanili, come L’infanzia di Ivan o Il rullo compressore e il violino, saggio di diploma alla VGIK, fino ai capolavori della maturità, come: Andrej Rublëv, Solaris, Lo specchio, Stalker, e infine, girati durante il suo lungo esilio dovuto all’ostracismo del regime sovietico nei suoi confronti, Nostalghia e Sacrificio. Tutti film caratterizzati da lunghe sequenze, da strutture narrative atipiche, non convenzionali e da tematiche di tipo spirituale e metafisico.
Alla filmografia di Tarkovskij si affianca inoltre un percorso attraverso il trascendente nel cinema, grazie al quale gli spettatori possono riscoprire film di varie epoche e paesi che in modi molto diversi hanno cercato di tradurre in immagini qualcosa di lontano dalla comprensione razionale. Sono tanti infatti i titoli che vengono presentati: da Ordet - La parola di Dreyer e Il settimo sigillo di Bergman, sino a Teorema di Pasolini e Viaggio in Italia di Rossellini, per poi passare a Il cielo sopra Berlino di Wenders e Fata Morgana di Herzog, per concludere infine con Un condannato a morte è fuggito di Bresson e 2001: Odissea nello spazio di Kubrick.
L’evento è a cura di Azienda Speciale Palaexpo, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e La Farfalla sul Mirino; con il sostegno dell’Istituto Polacco di Roma e del Goethe-Institut.
Foto: sito ufficiale di Palazzo delle Esposizioni
Informazioni
Dal 28 ottobre al 19 dicembre 2021 alle ore 20:00 nella date indicate nella descrizione
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