STORIE D’AFRICA: UN FILM DI PIERO CANNIZZARO (PROIEZIONE + DIBATTITO)

Interverranno:

Piero Cannizzaro (Regista)

Giacomo Ravesi (Università degli studi di Roma 3)

Lidia Carlotta Ferrari (Amnesty International)

Storie d’Africa è un docufilm che approfondisce le tematiche affrontate nella campagna informativa CinemArena sul tema dell’emigrazione.

L’idea del film da parte del regista Piero Cannizzaro è quella di dare un volto a quelle persone che tentano l’ avventura di venire in Europa attraverso viaggi di sofferenze, soprusi, umiliazioni, stupri. Per molti poi diventa anche un viaggio di riscatto e voglia di ricominciare.

Un viaggio tra Senegal, Costa D’Avorio, Guinea durato circa tre mesi seguendo l’itinerario di CinemArena per poi incontrare nei villaggi le persone, protagoniste delle storie in merito al tema dell’emigrazione.  Un film dove non si vuole dare risposte ma piuttosto porre delle domande. Il regista vuol dare un volto alle persone che incontra. Le incontra nella loro quotidianità, anziché nella massa indistinta dei barconi e delle immagini che in genere ci giungono dai media. Da noi si parla molto e giustamente di Mediterraneo, ma la maggior parte delle persone che incontra nel viaggio, quel mediterraneo non riescono ad attraversarlo e oltrettutto al prezzo di inaudite sofferenze.

Storie di speranze, di sogni rimasti tali, di fallimenti ma anche di successi. Storie di chi vuole partire verso l’Europa nonostante tutto, e storie di chi torna subendo magari una sconfitta ma che riesce a ricostruirsi una vita nel villaggio  creando una una piccola economia e una vita dignitosa nel proprio paese.

Anche la musica nel film è molto importante come del resto lo è quasi sempre nei film di Cannizzaro. Viene registrata dal vivo nei luoghi dove si svolge, sia con improvvisazioni nei villaggi ma anche con importanti musicisti come il Senegalese Aliou Ndiaye, cantante e suonatore di xalam e membro dell’orchestra nazionale del Senegal.

Finanziato dalla Cooperazione Italiana per lo Sviluppo in collaborazione con l’OIM
Soggetto, sceneggiatura e regia di Piero Cannizzaro
Fotografia: Piero Cannizzaro – Josè Alexandre
Montaggio: Leonardo Cinieri Lombroso

Durata: 55’