Oratorio di Alessandro Scarlatti per Maria Casimira2° SOBIESKA INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL 2025
Alessandro Scarlatti (1660 – 1725)
San Casimiro, re di Polonia. Oratorio a cinque voci (1704)
Anastasia Terranova soprano, Amor Profano
Valeria La Grottasoprano, Fasto Regio
Debora Troìa soprano, Castità
Aurora Brunocontralto, Umilità
Luca Dordolo tenore, San Casimiro
—
Arianna Art Ensemble diretto da Fabio Ciulla
Valerio Losito – violino
Raffaele Nicoletti – violino 2
Gabriele Politi – viola
Lamberto Nigro – contrabbasso
Cinzia Guarino – clavicembalo
Paolo Rigano – arciliuto
Andrea Rigano – violoncello
Nei 300 anni dalla morte di Alessandro Scarlatti risuona a Roma l’oratorio scritto dal grande Compositore per la regina polacca Maria Casimira Sobieska nel 1704 e da allora mai più eseguito nella città eterna.
A San Casimiro, re di Polonia. Oratorio a cinque voci di Alessandro Scarlatti è dedicato il secondo concerto del 2° Sobieska International Music Festival, che si svolge domenica 28 settembre alle ore 19.30, nella Basilica dei Santi XII Apostoli.
Non sappiamo in quali circostanze il compositore abbia composto l’oratorio, ma possiamo vedere nella scelta del protagonista un modo per ingraziarsi la regina Sobieska residente a Roma. San Casimiro, modello polacco del sovrano cristiano, veniva visto come un chiaro riferimento alla figura di un altro re glorioso polacco: Giovanni III Sobieski, il vincitore della battaglia di Vienna (1683), il marito defunto di Maria Casimira.
Con ogni probabilità l’oratorio è stato eseguito per la prima volta nel settembre 1704, nel teatro privato del Palazzo Zuccari, residenza romana della regina vedova e riproposto nel 1705 a Firenze (dove il culto di San Casimiro era molto radicato).
L’interpretazione viene affidata all’Arianna Art Ensemble diretto da Fabio Ciulla, una formazione proveniente da Palermo, città dove nel 1660 è nato Alessandro Scarlatti e del quale nel 1636 San Casimiro Jagellone è stato proclamato uno dei patroni.
Nella trama dell’oratorio San Casimiro (Luca Dordolo, tenore), l’unico personaggio reale dell’oratorio esce vittorioso dal combattimento con i personaggi alegorici: resiste alle tentazioni, espresse nelle virtuosistiche arie, di Regio Fasto (Valeria la Grotta, soprano) e Amor Profano (Anastasia Terranova, soprano) e segue Castità (Debora Troìa, soprano) ed Umiltà (Aurora Bruno, contralto).
Informazioni
