Ideazione e coreografia Lukas Karvelis
Danzatrice Dominyka Markevičiūtėcostumi Morta Nakaitėdisegno luci Povilas Laurinaitis
Musica Dominykas Digimas
Una versione contemporanea di un mito narrato nella mitologia baltica.La performance attraverso il folklore lituano si espande/guarda all’esperienza universale umana. Guarda alla tensione tra due mondi: quello materiale, basato sulla logica, e quello emozionale sull’immaginazione e sulla fede. Lo spettacolo racconta la leggenda lituana, dove si narra dell’impossibilità della storia d’amore tra la dea del mare, Jūratė e un pescatore, Kąstytis. La coreografia affronta la trasformazione interiore dell’individuo, ispirandosi alla figura di Jūrate, che sperimenterà la solitudine vivendo il conflitto tra i propri limiti corporei e la fluidità dell’immaginazione, un viaggio di trasformazione che parte dall’interno per estendersi a uno spazio più ampio senza delimitarne i confini. Durante lo spettacolo, a danza diventa via via più complessa, la danzatrice si muove con movimenti circolari sperimentando lo spazio tra il proprio corpo e quello dello spazio circostante. I movimenti, complessi e fluidi, si espandono per divenire come acqua, alludendo a una divinità incatenata sul fondo del mare, che cerca di trovare l’equilibrio tra il suo essere e il desiderio di liberazione.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informazioni
Durata 40 minuti
