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SENZA PASOLINI con Ascanio Celestini e Marco Damilano

SENZA PASOLINI 50 anni senza Pasolini. L’intellettuale più lucido del ‘900 non è soltanto stato ammazzato 50 anni fa. Lui è quello che manca da 50 anni. Ce ne siamo accorti subito. ______ Alberto Moravia se lo chiede subito, precisamente un anno dopo la morte. Mao Zedong muore nel settembre del ’76 e Moravia si chiede “Cosa avrebbe detto Pasolini della fine del sogno maoista”? E si risponde che Pasolini “Avrebbe detto che se lo aspettava, che non aveva mai veramente creduto al salvataggio della cultura contadina” e che “ormai era chiaro che il mondo intero si sarebbe imborghesito”. Nell’estate delle stragi del ’92 un giornalista del Corriere lo chiede a Franco Citti: “Cosa avrebbe detto Pasolini, mettiamo, delle tragedie di Falcone e Borsellino?” Capaci c’era stata due mesi prima, ma Paolo Borsellino era stato ucciso da una settimana. Citti è uno dei pochi che non risponde a nome di Pasolini. Dice solo che: “Lui l’aveva anticipato vent’anni fa, che arrivavamo allo sfracello. Comunque, non sarebbe arrivato vivo, lo avrebbero ammazzato”. Spesso Pasolini è citato per una frase tipo: “Il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo” oppure “Il successo è l'altra faccia della persecuzione”. I napoletani si ricordano che Pasolini scrisse che: “Napoli è ancora l'ultima metropoli plebea”. Il Presidente Roberto Fico in un’intervista ci dice che ha “Abbandonato sempre di più la televisione come oggetto di informazione e intrattenimento” e che nella Rete si trova meglio perché “C’è un processo di produzione collettiva dove tutti siamo attori nei due sensi, sia in quello della produzione che in quello della fruizione. La televisione è ancorauno strumento che va da uno verso tutti e, come diceva Pier Paolo Pasolini, è un medium che crea sudditanza tra chi è dentro e chi è fuori”.Goffredo Fofi se lo chiede sul Messaggero di Sant’Antonio, il mensile dei frati padovani. Cosa avrebbe detto Pasolini di internet e della violenza sui social? Fofi si fa domande retoriche perché ha bisogno soprattutto delle risposte, le sue: si risponde che Pasolini si sarebbe vergognato “Di cosa è diventata una parte significativa del nostro Paese, del nostro popolo, dei nostri alfabetizzati, usciti dalle nostre scuole”. Amen. Paolo di Paolo vede le foto di Pasolini pubblicate proprio su Facebook per l’anniversario della sua morte e non vuole pensare a cosa avrebbe detto Pasolini. Anzi dichiara “Non voglio più chiedermi «cosa avrebbe detto Pasolini?» E vorrei che nessuno più se lo chiedesse”. Antonio Padellaro sul Fatto Quotidiano scrive “Cosa avrebbe detto Pasolini della guerra in Ucraina?” E s’è risposto che Pasolini avrebbe incitato i giovani “A una rivolta contro un manipolo di orrendi tiranni in decomposizione”. ______

SENZA PASOLINI

è una maniera per dire

che non c’è bisogno di chiedersi

cosa avrebbe detto Pasolini

se campasse ancora.

Sarebbe meglio leggere quello che ha scritto

quando era vivo.

Informazioni

Quando 
2 Novembre 2025
POINT (12.4751908 41.9291165)
Contatti 
Sito web: 
https://www.auditorium.com/it/event/senza-pasolini-con-ascanio-celestini-e-marco-damilano/
Telefono: 
0039 06 80241281
Email: 
info@musicaperroma.it
Orari 

Rappresentazione: il 02/11/2025 alle 18:00:00

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Location

SENZA PASOLINI con Ascanio Celestini e Marco Damilano, Viale Pietro De Coubertin, 30
Viale Pietro De Coubertin, 30
41° 55' 44.8212" N, 12° 28' 30.6876" E

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