Un’esposizione fotografica e didattica per raccontare la violenza contro le donne, in tutte le forme in cui può manifestarsi, siano esse fisiche, mentali o ideologiche. Allestita nelle sale al pianterreno del settecentesco Palazzo Braschi e a ingresso gratuito, la mostra è pensata innanzitutto per i giovani, per combattere il modello maschilista proposto ancora oggi dalla società e i pregiudizi di genere a cui sin da piccoli siamo esposti, ma è adatta a tutte le età.
Le storie, gli sguardi, i gesti e gli spazi delle donne che hanno vissuto e subito esperienze di violenza domestica sono raccontati attraverso 42 scatti che compongono 33 “quadri fotografici”. Ne sono autrici le artiste fotografe Simona Ghizzoni e Ilaria Magliocchetti Lombi, che hanno trasformato le testimonianze di alcune donne in percorsi di immagini e testo.
Con la mediazione dell’autoritratto, Simona Ghizzoni ha rivissuto su di sé i racconti ascoltati, ripercorrendo le esperienze vissute; Ilaria Magliocchetti Lombi si è soffermata invece sui luoghi, gli oggetti, gli spazi familiari. Ad accomunare ogni scatto, è l’attenzione a dettagli e particolari apparentemente trascurabili che invece si sono rivelati essere i segni da cogliere come indizi per individuare tempestivamente comportamenti o dinamiche violente. Il linguaggio della fotografia ci esorta a fermarci e osservare quel che abbiamo intorno, guidandoci lungo un necessario percorso di consapevolezza.
Informazioni
Dall'8 dicembre 2021 al 13 marzo 2022 prorogata al 5 giugno 2022
Dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
La biglietteria chiude alle un'ora prima
Giorni di chiusura
Lunedì, 1 gennaio e 25 dicembre
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