
Il grande violinista Salvatore Accardo è in concerto all’Auditorium con il Quintetto in do maggiore op.29 di Ludwig van Beethoven e il Concerto per violino, pianoforte e quartetto d'archi op.21 di Ernest Chausson. Sul palco è accompagnato da Laura Gorna e Sofia Manvati ai violini, Francesco Fiore e Simonide Braconi alle viole, Cecilia Radic al violoncello e Laura Manzini al pianoforte.
Composto nel 1801 e dedicato al conte Moritz von Fries, il Quintetto in do maggiore op.29 di Ludwig van Beethoven, detto “Tempesta” per l’impetuoso movimento finale, è una composizione poco eseguita ma vero capolavoro ricco di tematiche affascinanti e complesse. Unica opera che nasce espressamente per tale organico, il Quintetto si articola nella tradizionale struttura in quattro tempi: Allegro moderato – Adagio molto espressivo – Scherzo, Allegro – Presto.
Il Concerto per violino, pianoforte e quartetto d'archi op.21 di Ernest Chausson, composto tra il il 1889 e il 1892 per il violinista belga Eugène Ysaÿe, è un esempio importante di musica da camera di gusto tardo romantico. Influenzato dallo stile di altri compositori del periodo barocco quali Jean-Baptiste Lully, Jean-Philippe Rameau e François Couperin, il Concerto è caratterizzato dalle suggestioni tra i virtuosismi solistici e i momenti d’insieme che i sei strumenti riescono a creare, facendo emergere un linguaggio sonoro del tutto originale.
Con un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea, Salvatore Accardo è considerato uno dei maggiori esponenti della scuola violinistica italiana del Novecento. Nella sua lunga carriera ha collaborato con le più importanti orchestre del mondo e si è anche esibito come direttore di formazioni cameristiche, riscuotendo sempre un enorme successo.
Foto: sito ufficiale dell'Auditorium PDM
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