
Palazzo delle Esposizioni ospita la prima mostra personale italiana del fotografo tedesco Ruediger Glatz, dedicata al grande intellettuale del Ventesimo secolo.
L’esposizione, a cura di Alessio de' Navasques, si snoda in oltre sessanta fotografie in bianco e nero: il senso dell’assenza, i ricordi e il fato, la nostalgia dei personaggi che hanno abitato paesaggi, periferie e luoghi tipici della narrazione pasoliniana rivivono nei dettagli delle immagini dell’artista, che svelano la sua personale visione di Pasolini.
Glatz documenta la forza dell'assenza nella performance Embodying Pasolini, presentata nel giugno 2021 al Mattatoio di Roma. In un'azione in più tempi, l'attrice e performer Tilda Swinton e il curatore e storico della moda Olivier Saillard indagano l’essenza della cinematografia e la memoria dei personaggi pasoliniani attraverso i costumi monumentali e creativi di Danilo Donati, storico collaboratore del regista.
Una serie di immagini ne rievoca l'esperienza come una stanza temporale, dove l’obiettivo di Glatz immortala il magnetismo della performance, creando sdoppiamenti e riflessi. Il momento dell’azione e il volto enigmatico della Swinton diventano un dispositivo riflettente, un punctum che feconda la creatività del fotografo, dando vita a un processo di conoscenza dell'opera di Pasolini. Da qui, il titolo della mostra Reflecting Pasolini e l'idea del progetto, che si completa con il ciclo di fotografie On PPP: immagini dei luoghi che Ruediger Glatz ha incontrato attraversando l'Italia alla ricerca dell’immaginario del poeta, in un percorso emotivo tra passato e presente, fino alla conclusione nella casa bolognese dove il poeta nacque e alla visita della Torre di Chia, ultimo rifugio dove scrisse Petrolio.
Gli scatti del fotografo offrono una nuova chiave di lettura di oggetti e architetture: i richiami alla pittura di Piero Della Francesca e Giotto ne Il Vangelo Secondo Matteo, le ombre di Villa Feltrinelli sul Lago di Como - ultima residenza di Mussolini, che ha ispirato Salò, lo stretto legame tra Pasolini e Roma, scenografia “regina” delle pellicole del regista. I suggestivi chiaroscuri del fotografo documentano cambiamenti e inalterata magia delle sue strade, degli scorci solitari, del Tevere, delle dune di Ostia e delle luci delle architetture del Quadraro e Centocelle di Mamma Roma e Accattone.
La mostra è promossa da Roma Culture e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo e rientra tra le attività PPP100, il programma dell’Assessorato alla Cultura per il centenario Pasolini.
Foto: Ruediger Glatz, ON PPP - Vista dai tetti del Mattatoio verso il Gazometro, Roma 2022
Informazioni
Dal 8 luglio al 4 settembre 2022
Dal martedi alla domenica dalle ore 10.00 alle 20.00
(ultimo ingresso ore 19.00)
Chiuso il lunedì
