
Nato nel 1989 e giunto alla sua 20esima edizione, “Restituzioni” è un programma triennale condotto da Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Ministero della Cultura per preservare e valorizzare il patrimonio artistico italiano: nei 36 anni di vita del progetto sono state restaurate più di 2.200 opere appartenenti a musei pubblici, privati o ecclesiastici, siti archeologici e chiese e selezionate di concerto con gli Enti ministeriali preposti alla tutela.
La mostra a Palazzo Esposizioni, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e curata da Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco e Carlo Bertelli, presenta al pubblico il risultato dei restauri portati a termine tra il 2022 e 2025: le 117 opere esposte (su un totale di 128 restaurate) provengono da tutte le regioni d’Italia e coprono un arco cronologico di 35 secoli, dall’antichità al 1965. Al loro restauro hanno lavorato 60 laboratori e decine di conservation scientist, tra i quali l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma. Una collaborazione internazionale Italia-Belgio ha permesso il recupero del Retablo quattrocentesco con l’Adorazione dei Magi della chiesa milanese dei Santi Apostoli e Nazaro Maggiore, operato dall’Institut Royal du Patrimoine Artistique di Bruxelles.
Accanto a croci dipinte, arazzi, rilievi, dipinti e a opere di grandi artisti del passato e della contemporaneità, come Giovanni Bellini, Giulio Romano, Mario Sironi e Pino Pascali, i visitatori hanno la possibilità di scoprire anche oggetti particolari che testimoniano la varietà e peculiarità del patrimonio artistico italiano. Tra questi, per esempio, la spinetta cinquecentesca di Giovanni Francesco Antegnati, la draisina ottocentesca (un’antenata della moderna bicicletta) da Gallarate, l’arco da samurai e la barca siamese dal Castello Ducale di Agliè, la barca cucita (metà II - fine I secolo a.C.) di oltre 4 metri dal MAN di Adria, un letto in osso di età romana da Chieti, due abiti in stile Charleston da Roma e una macchina planetaria dal Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.
In occasione della mostra, nella sezione “Restories” del sito web restituzioni.com le opere d’arte restaurate “narrano” le loro storie ai visitatori e a tutti gli appassionati.
Palazzo Esposizioni, Restituzioni Installation View
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