Un itinerario musicale che parte dall’Europa francese del primo Novecento, attraversa il classicismo viennese e approda al cuore della grande tradizione sinfonica. La serata si apre con la Pastorale d’Été di Arthur Honegger, breve poema sinfonico composto nel 1920 come omaggio alla natura e alla serenità estiva, pagina di intima freschezza che rivela la sensibilità lirica del compositore svizzero-francese.Segue il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol maggiore op. 58 di Beethoven, una delle creazioni più poetiche e visionarie dell’intero repertorio pianistico, in cui il dialogo tra solista e orchestra si trasforma in una trama ricca di invenzione e profondità. L’opera segna una svolta nello sviluppo del concerto classico, anticipando sensibilità romantiche e nuove possibilità espressive. A chiudere il programma è la Sinfonia n. 39 di Mozart, prima del trittico sinfonico finale, capolavoro di equilibrio e perfezione formale, dove eleganza, ricchezza armonica e forza drammatica convivono in un mirabile compendio della tradizione viennese.
A. Honegger: Pastorale d'ÉtéL. van Beethoven: Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol maggiore, op. 58W. A. Mozart: Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore K. 543Maya Oganyan, pianoforteRoma Tre OrchestraSieva Borzak, direttore
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