Sotto la maestosa proiezione del Mappamondo di Fra Mauro sulla volta del Planetario, avvieremo una riflessione su come il mondo sia cambiato rispetto all’immagine che ne abbiamo oggi.
Frutto di un’evoluzione storica e tecnologica, ma anche delle alterazioni ambientali dovute ai cambiamenti climatici, che disegnano intorno a noi, a un ritmo crescente, un pianeta essenzialmente da riscoprire. Proprio come quella tratteggiata da Fra Mauro, la Terra in cui viviamo oggi non assomiglia più nemmeno a quella che la geografia scolastica ci ha fissato in mente: la crisi climatica sta visibilmente aggiornando le linee costiere, i profili di laghi e ghiacciai, e soprattutto sta alterando la sicurezza e la vivibilità di molte aree del pianeta. Da qui emerge la necessità di esplorare nuovi territori nella forma più drammatica, quella delle migrazioni climatiche, con le loro scie di naufragi, innescate da conflitti per l’accaparramento di risorse essenziali alla sopravvivenza, un fenomeno che avrà un impatto sempre maggiore sulle vite di tutti negli anni a venire. Un vero e proprio boomerang a lunga gittata, che dall’impatto dell’uomo sul clima deriva un impatto del clima sulla vita degli uomini. Ne parliamo con Antonello Pasini, uno dei climatologi più attivi nella divulgazione della crisi del clima, attraverso le testimonianze - raccolte nei suoi libri - di profughi fuggiti da aree colpite dagli effetti del cambiamento climatico.
Nell'ambito del Festival delle Scienze Roma 2022
A cura di: Stefano Giovanardi, Giangiacomo Gandolfi, Gabriele Catanzaro, Gianluca Masi
Ospite: Antonello Pasini (CNR)
In collaborazione con: Museo Galileo, INAF, CNR per il Festival delle Scienze di Roma 2022
Informazioni
Venerdì 25 novembre 2022
ore 18
