La formula delle conferenze cantate di Mauro Gioia ricalca il modello delle amate lezioni di storia realizzate negli anni dall’Auditorium per proporre un percorso di analisi della canzone e dei suoi protagonisti a partire da un focus su Napoli e la sua produzione. Tra materiali d’archivio, incisioni rare che tornano in vita grazie all’ascolto dal vivo di 78 giri storici e brani iconici interpretati dalla voce del conferenziere-cantante Mauro Gioia e ospiti, musicali e non la terza e ultima conferenza del ciclo, il 7 maggio, affronta il tema della canzone, dell’ecologia e del cibo e nasce dalla penna dello scrittore Antonio Pascale. Racconteremo la "natura" delle canzoni napoletane; quella botanica che racconta di fiori, frutti, alberi, e la loro natura musicale e storica attraverso un florilegio di incisioni e canzoni primaverili. Non solo. I primi dischi a 78 giri erano vegani ben prima che questa tendenza esplodesse. Certo l’idea non era quella di essere “biologici” o “verdi”, ma di rispettare una scienza - quella della fabbricazione dei dischi - a partire da materiali “organici”. Dischi di una plastica talmente “naturale” che qualche buontempone ha persino pensato di farceli bere in un cocktail.
Mauro Gioia è un cantante e attore, tra i maggiori studiosi e collezionisti di dischi a 78 giri napoletani
Informazioni
