Lunedì 1 dicembre, ore 21
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Teatro Studio Gianni Borgna
Matteo D’Amico
Francesco Pennisi (1934-2000) Se appare il dubbio (1996) per cinque strumenti
Matteo D'Amico (1955) Grand fouettés* (2025) per pianoforte
Madrigale (2004) per cinque strumenti
Trio pour un ange (2015)
per violino, violoncello e pianoforte
Carlo Boccadoro (1963) Epigramma* (2025) per flauto solo
Paolo Arcà (1953) Tre Bagatelle Zoomorfe* (2025) per sei strumenti
Franco Donatoni (1927-2000) Arpège (1986) per sei strumenti
Matteo D'Amico The Nature in the grave (2015) fantasia del Gusto per sei strumenti insaporiti
Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Rebaudengo pianoforte
Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
Piercarlo Sacco violino
Aya Shimura violoncello
Carlo Boccadoro direttore
in collaborazione con Fondazione Musica per Roma
Il concerto è dedicato a Matteo D’Amico, in occasione del suo settantesimo compleanno. Il programma rappresenta un ideale dialogo tra passato e presente: nel ripercorrere alcune pagine della produzione del compositore (di cui una composta per l’occasione), offre l’opportunità di ascoltare due prime esecuzioni di Carlo Boccadoro e Paolo Arcà. I due brani di Francesco Pennisi e Franco Donatoni suggeriscono un’apertura sulla generazione passata, profondamente segnata da sfide artistiche e culturali che hanno ridisegnato il panorama musicale contemporaneo L’ensemble Sentieri selvaggi, diretto da Carlo Boccadoro e ormai prossimo a festeggiare trent’anni di attività, si è sempre distinto per scelte di repertorio coraggiose e mai prevedibili, soprattutto se rapportate al contesto musicale in cui è nata. Il motto che lo guida – «la musica contemporanea per il grande pubblico» – resta una sfida attuale, che il gruppo rinnova giorno dopo giorno.
Questo intreccio di voci e generazioni, di istanze del passato e di urgenze del presente, si accorda perfettamente con la personalità di D’Amico che, attraverso un approfondito percorso di formazione e riflessione, ha conquistato gradualmente un linguaggio personale e distintivo. In esso rigore e libertà, tradizione e innovazione convivono, restituendo il ritratto di un compositore capace di ascoltare il proprio tempo senza rinunciare alla ricerca e alla forza della comunicazione.
Informazioni
Rappresentazione: il 01/12/2025 alle 21:00:00
Condividi











































