Le Operette morali sono prose filosofiche, ma sono anche dialoghi, racconti mordaci, bozzetti sarcastici e ironici, che rivelano non solo il coraggio di sfidare le idee dominanti del proprio tempo, ma sono capaci di far emergere una dimensione teatrale e di narrazione che solo in anni recenti è stata messa più a fuoco. Alle spalle delle Operette si intravede quella miniera di pensieri consegnati allo Zibaldone, il grande scartafaccio a cui Leopardi lavorò per quasi tutta la vita, e in filigrana traspaiono numerosi passaggi poetici dei Canti, dando a questo libro tanto scomodo e aggressivo quanto aperto a slanci d’amore e inviti alla solidarietà, un’originalità senza pari nella nostra letteratura.
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