
La mostra Magewappa di Ōdate - L’Estestica della tradizione giapponese all’Istituto Giapponese di Cultura, ha per tema i magewappa (lett.”legno curvato”), oggetti artigianali di pregio realizzati con il legno di Sugi, il cedro giapponese tipico della prefettura di Akita, e in particolare della città di Ōdate, nel nord del Giappone. Questa tecnica, la cui origine risale a più di mille anni fa, prevede la piegatura a caldo del legno per creare oggetti destinati per lo più all’uso alimentare: principalmente bentō (le tradizionali scatole portapranzo giapponesi), ma anche bicchierini per sake, vassoi, porta gioielli o contenitori per piccoli oggetti. Alla fine del XVII secolo, in piena epoca Edo (1603-1868), la produzione dei magewappa fu incoraggiata come attività secondaria per i samurai di basso rango e si sviluppò in seguito come parte dell’industria locale.
Tra le caratteristiche più apprezzate di questi oggetti, figurano il profumo del legno di cedro e il loro aspetto elegante; una trama di venature naturali ne valorizza inoltre l’autenticità e la raffinatezza artigianale. Nonostante l’elevata qualità dei materiali e la robustezza conferita dalla tecnica tradizionale di piegatura, questi oggetti risultano sorprendentemente leggeri, caratteristica che li rende estremamente pratici, oltre che esteticamente belli.
Alla mostra sono presenti gli artigiani Ito Tomoko, Nakazawa Eri, Shibata Yoshimasa, Kurimori Shunji e Narita Toshimi con i loro magewappa; inoltre sono presenti le opere del famoso artista Hirai Tomo, il quale ha reinterpretato questi oggetti fondendoli con elementi della ceramica faentina, arte in cui si è specializzato durante il lungo periodo vissuto in Italia. Le sue creazioni originali rappresentano quindi un dialogo profondo tra culture, in cui la sobrietà delle linee dei magewappa si armonizzano con la brillantezza e la vivacità cromatica della maiolica italiana, in una sintesi perfetta.
Ricordiamo infine che, in concomitanza con la mostra, tra settembre e ottobre si tengono due conferenze sull’argomento presso lo stesso l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma: il 19 settembre 2025 della Dott.ssa Claudia Casali, direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (orario previsto: 18:00 – 20:00); il 3 ottobre 2025 del Dott. Marco Del Bene, docente dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (orario previsto: 18:00 – 20:00).
Foto: locandina ufficiale della mostra
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