
Diciotto attori per raccontare senza retorica l’ascesa di Mussolini nei sei anni che seguono la fine della Prima guerra mondiale, dalla fondazione dei fasci di combattimento alla rocambolesca Marcia su Roma (di cui nell’ottobre del 2022 ricorre il centenario), fino al discorso in Parlamento del 3 gennaio 1925, con l’assunzione pubblica di responsabilità per il delitto Matteotti, alla consacrazione politica e al dilagare dello squadrismo.
Firmato dall’attore e regista Massimo Popolizio, lo spettacolo è tratto dal romanzo storico scritto da Antonio Scurati. Il testo teatrale è diviso in 30 quadri e segue una struttura circolare che si apre con l’ultima battuta del libro per poi tornare a quella stessa fatidica frase pronunciata in Parlamento: “Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere”.
Protagonisti del racconto sono il fondatore del fascismo e i suoi comprimari, Marinetti, D’Annunzio, Margherita Sarfatti, gli antagonisti Nicola Bombacci, Pietro Nenni e Giacomo Matteotti, Italo Balbo e i reduci della Grande guerra, ma anche l’intera comunità nazionale, “il paese opaco”, confuso, complice.
Produzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Luce Cinecittà
Informazioni
Dal 4 marzo al 3 aprile 2022
Prima venerdì 4 marzo ore 20.00
Martedì e venerdì ore 20.00
Mercoledì e sabato ore 19.00
Giovedì e domenica ore 17.00
Giovedì 17 e giovedì 31 marzo ore 20.00
Lunedì riposo
Durata 3 ore compreso intervallo
