
Le Terme di Caracalla svelano i loro misteri grazie alle aperture serali del complesso archeologico promosse dalla Soprintendenza Speciale di Roma. Un’occasione unica per visitare non solo le imponenti rovine sotto il cielo stellato, ma anche per scendere nei sotterranei e nel Mitreo (il più grande del mondo romano), per scoprire la domus di età adrianea, aperta di recente al pubblico e per ammirare la mostra Idee di pietra, con le quattro opere dell’artista contemporaneo Giuseppe Penone collocate nella grande natatio delle Terme insieme alla Mela Reintegrata di Michelangelo Pistoletto.
La domus di età adrianea, in particolare, è costituita da un grande ambiente affrescato con due decorazioni sovrapposte oggi visibili: una rappresenta prospettive architettoniche popolate da figure umane, statue, felini rampanti mentre l’altra, di una cinquantina di anni dopo, è decorata con figure di divinità del pantheon greco-romano ed egizio.
Definite fin dall’antichità magnificentissimæ ed eximiæ le Terme, edificate dall'imperatore Caracalla nel III secolo dopo Cristo, rappresentavano un enorme complesso con palestre, piscine, saune, che poteva ospitare fino a 8000 persone al giorno, ed erano decorate con marmi, mosaici e famosi gruppi statuari come l'Ercole Farnese e il Toro Farnese, oggi al Museo Archeologico di Napoli.
Cinque serate per riscoprire questo gioiello nascosto con un percorso di visita che riserva dunque molte novità ricche di fascino.
Info e prenotazioni sul sito di Coopculture.
Foto: Soprintendenza Speciale Roma
Informazioni
aperture serali
a settembre
9, 15, 18, 22, 29 dalle 20.00 alle 23.00
a ottobre
2, 6, 9, 13, 16, 20 dalle 20.00 alle 23.00
con visite guidate ad intervalli di 15 minuti dalle 20.15 alle 21.45
