Testi e regia Industria Indipendente (Erika Z. Galli, Martina Ruggeri)
arrangiamenti musicali Steve Pepe, Iva Stanisic, Martina Ruggeri
luci e video Luca Brinchi, Erika Z. Galli
foto Claudia Pajewski
Con Annamaria Ajmone, Silvia Calderoni, Martina Ruggeri, Iva Stanisic
La mano sinistra utilizza il tema della magia come strategia per riscrivere e manipolare l’ordine simbolico: luogo del rimosso, conoscenza rifiutata, spazio di relazione e uguaglianza tra essere umano e mondo, la magia ci appare come strumento e esperienza che ci può raccontare interiormente, che riguarda il sentire e il desiderio, sfidando e allargando le nostre percezioni e emozioni per affrontare il reale, incoraggiandoci a pensare metaforicamente e per analogia. Affidandosi alla scrittura, alla poesia e all’elemento vocale e sonoro come strumento magico, La mano sinistra disegna l’altare di una possibile trasformazione: un luogo iscritto in ogni sua parte, riflettente, odoroso e infestante, rituale delle risonanze poliritmiche e polifoniche. Incantamenti sonori, trance, invocazioni e scongiuri vengono mescolati tra allucinazioni, visioni, ispirazioni letterarie di canoni secondari: un tempio del dire poetico che non vuole spegnersi, ma riverberare tra i corpi. La mano sinistra prende forma con il ritmo del suo canto, si apre e si chiude, si gonfia e poi si spegne, si scurisce ma poi brilla come brillano i corpi che lo abitano, figure che vengono fuori dal magnetismo e dall’elettricità. La mano sinistra costruisce un confine aperto, un buco alchemico in cui la dissoluzione dell’individualità porta la disgregazione dell’io, in uno scambio costante e imprevedibile. In ogni elemento che sia umano (i corpi delle performer) o non umano (strumenti, illuminazioni, oggetti, elementi organici) risiede la stessa importanza e lo stesso grado, mai niente agisce da solo, in un sistema fisico di relazioni, rimandi e richiami all’altra.
Produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro, LAC, Teatro Stabile dell’Umbria con il sostegno di Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Angelo Mai
Informazioni
Dal 15 al 25 giugno 2023
Dal martedì al sabato ore 21.00
Domenica ore 19.00
