
Dal 14 al 25 gennaio 2026, La Bohème, uno dei titoli più amati di Giacomo Puccini, va in scena al Teatro dell’Opera di Roma nell’allestimento realizzato in collaborazione con il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia nella suggestiva visione del regista David Livermore.
Il capolavoro in quattro quadri, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto da Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger e Théodore Barrière, debuttò nel 1896 al Teatro Regio di Torino con la direzione di un giovane Arturo Toscanini.
Sullo sfondo della Parigi del Diciannovesimo secolo, tra studenti, sartine, borghesi, bottegai, venditori ambulanti, soldati e camerieri, l’opera racconta la vita e gli amori di un gruppo di giovani – il poeta Rodolfo, il pittore Marcello, il musicista Schaunard, il filosofo Colline, la delicata ricamatrice di fiori Mimì e la cantante Musetta – tratteggiando un ritratto straordinario e colorato della Ville Lumière dell’epoca.
Già presentata alle Terme di Caracalla nel 2014 e 2015 e al Circo Massimo nel 2021, La Bohème di Livermore, che firma anche scene, costumi e luci, trasforma la scena in una sorta di atelier in cui i protagonisti si muovono tra celebri opere d’arte dell’impressionismo francese.
Sul palco, un cast di artisti internazionali ‒ Saimir Pirgu, Francesco Demuro e René Barbera (Rodolfo), Carolina López Moreno, Maria Agresta e Yaritza Véliz (Mimì), Alessio Arduini e Biagio Pizzuti (Schaunard), Davide Luciano e Vittorio Prato (Marcello), Marko Mimica e Manuel Fuentes (Colline), Desirée Rancatore ed Elisa Balbo (Musetta), Matteo Peirone (Benoît/Alcindoro) ‒ accompagnati dall’Orchestra e dal Coro del Teatro dell’Opera, diretti rispettivamente da Jader Bignamini (e per una data da Alessandro Palumbo) e Ciro Visco.
Foto: La Bohème, Circo Massimo, ph. Fabrizio Sansoni, Opera di Roma 2021
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