
Dopo due anni di forzata assenza, ritornano i Kodō, il gruppo musicale di percussionisti dei tamburi giapponesi taiko dell’isola di Sado per una performance unica all’Auditorium. In giapponese la parola kodō esprime due significati: "battito del cuore" inteso quale fonte primaria di tutti i ritmi oppure "bambini dei tamburi”. Il repertorio di Kodō comprende sia pezzi basati sui ritmi tradizionali propri della regione di provenienza, sia partiture composte appositamente per il gruppo da compositori contemporanei e brani elaborati dai musicisti stessi.
Fin dal primo tour mondiale con la storica esibizione al Festival di Berlino nel 1981, il gruppo si contraddistingue infatti per la capacità di restare fedele alla millenaria tradizione del taiko, pur continuando sempre ad aprirsi a nuovi orizzonti in una continua contaminazione col linguaggio della danza contemporanea, del mimo e delle arti visive in generale. Dal loro debutto ad oggi i Kodō hanno realizzato oltre 6.500 spettacoli in 52 paesi in cinque continenti. Circa 4.000 di questi va sotto il titolo di One Earth, un tema che incarna il desiderio del gruppo di trascendere i confini linguistici e culturali, ricordando al pubblico i legami comuni che tutti condividiamo come esseri umani. Questo tour europeo, intitolato Tsuzumi (termine che i tamburi giapponesi a clessidra) include il famoso brano Dyu-Ha di Maki Ishii, che celebra della nascita del gruppo nel 1981, oltre ad altri, come il capolavoro di Ishii Monochrome e ancora O-daiko, Yatai-bayashi e Zoku, insieme a composizioni create negli ultimi anni di isolamento.
Oltre alle produzioni in tournée, i Kodō lavorano con migliaia di scuole in tutto il Giappone attraverso i suoi continui tour "School Workshop Performance”. L’ensemble inoltre, prende parte a una vasta gamma di progetti ed eventi, come ospite dei principali festival internazionali, contribuendo a colonne sonore cinematografiche e collaborando con importanti artisti in tutto il mondo.
Foto: Kodō Pagina Facebook
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