
Kirill Petrenko dirige l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il pianista Boris Giltburg, in tre concerti di tre grandi compositori che hanno fatto la storia della musica. In programma Calma di mare e viaggio felice (Meeresstille und gluckliche Fahrt) di Felix Mendelssohn-Bartholdy, il Concerto per pianoforte n.2 di Johannes Brahms e La Mer di Claude Debussy.
L’ouverture da concerto di Mendelssohn fu composta nel 1828 quando il compositore aveva soltanto diciotto anni. Ispirata da due poemi di Goethe, che descrivono una fortunosa traversata marittima in un mare calmo e poi agitato dal vento, l’overture rievoca il sentimento lirico della natura. Il Concerto per pianoforte n.2 di Brahms, composto nel 1881 e articolato in quattro tempi al posto dei tre tradizionali, è considerato uno dei capolavori del compositore tardo-romantico, nonchè uno dei più difficili da eseguire di tutto il repertorio concertistico: nella composizione, solista e orchestra sono intimamente legati in un dialogo costante e fortemente espressivo. La Mer, trois esquisses symphoniques pour orchestre di Debussy, si ha la sensazione di un continuo flusso di musica, indistinto, costante, che rompe gli schemi con le composizioni classiche tradizionali. Da parte del compositore non vi è tanto la volontà di descrivere la natura, quanto di ricercarne il mistero dipingendone, come in un quadro, la mutevolezza e l’incertezza tramite chiaroscuri timbrici ed evocando nell’ascoltatore immagini e ricordi di una bellezza onirica.
Tre capolavori che, grazie alla maestria di Kirill Petrenko, direttore dei Berliner Philharmoniker, e al talento del pianista, ci vengono restituiti in tutta la loro intensità.
Foto: sito ufficiale dell'Auditorium
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