
Lo spettacolo al Globe, per la regia di Riccardo Cavallo, è forse la più famosa tra le commedie di William Shakespeare. Scritta intorno al 1595, l’opera ci riconduce ad un’atmosfera onirica e magica già dal titolo stesso, anche se, come viene precisato, la notte in cui si svolge gran parte dell’azione è quella del Calendimaggio, cioè la celebrazione del risveglio della natura in primavera.
L’intreccio narra le vicende delle nozze di Teseo, duca d’Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni, insieme a quelle delle due coppie di innamorati Ermia/Lisandro ed Elena/Demetrio che si perdono e si inseguono in un bosco-labirinto popolato di fate e folletti in cui regnano i sovrani Oberon e Titania. In quel luogo quasi irreale, durante la notte, il mondo dei mortali entra in contatto con quello degli spiriti e le due dimensioni finiscono per rispecchiarsi l’una nell’altra, quasi confondendosi. In questo mondo stregato infatti domina il capriccio, il dispotismo di Oberon che attraverso il folletto Puck gioca scherzi ai mortali e a Titania, per imporre il suo dominio.
All’interno dell’opera possiamo riconoscere l’ispirazione sia da fonti classiche come le Metamorfosi di Ovidio e di Apuleio, sia dal patrimonio folkloristico di fate e folletti tipico dell’Inghilterra, ricreati dalla fervida fantasia del grande drammaturgo.
Foto: sito ufficiale del Globe Theatre
Informazioni
Dal 3 al 14 agosto 2022
Dal mercoledì alla domenica ore 21.00
