
Tratto liberamente dal libretto di Charles-Ferdinand Ramuz, dalle fiabe dello scrittore russo Aleksandr Nikolaevič Afanas’ev e dall’Histoire Du Soldat di Igor Stravinsky, il testo di questo spettacolo è lieve e giocoso e lascia spazio ad elementi fantastici e fiabeschi, buffi e grotteschi.
La storia narra di un soldato che, di ritorno a casa dopo una lunga guerra, è felice perchè può riabbracciare la fidanzata, i genitori e gli amici. Il suo zaino è molto leggero, perché possiede poco: il ritratto della sua amata, il fazzoletto ricamato dalla madre e un violino un po’ stonato. Ma sulla sua strada incontra uno strano viaggiatore che, con il miraggio della ricchezza e forse anche con un sortilegio, cerca di allontanarlo dal suo piccolo mondo di affetti semplici. A questo punto però, un incantesimo ancora più potente, quello del suo violino, che rappresenta la voce della purezza del cuore, lo fa come risvegliare, restituendogli la libertà. Sulla scena si alternano attori in maschera, grandi marionette bunraku del teatro giapponese, sagome, pupazzi, ombre, intrecciando un continuo dialogo con i musicisti. La musica è infatti un elemento molto importante di questo spettacolo. L’organico strumentale, molto più snello di quello originale stravinskiano, mantiene il violino accanto ad un uso versatile della tastiera elettronica e degli strumenti a percussione. I temi originali del grande compositore russo sono utilizzati con maggiore leggerezza e associati tematicamente ai personaggi della storia, pur mantenendo le caratteristiche fondamentali delle danze originali (tango, ragtime, paso doble, valzer).
Lo spettacolo è per la regia di Stefano Moretti, testo di Paola Campanini, trascrizione e adattamento musicale di Roberta Vacca.
Foto: sito ufficiale dei Concerti nel Parco
Informazioni
Giovedì 23 dicembre 2021
Ore 17.30
